L’orto del parroco ha un «segreto»

Melanzane, pomodori, cipolle, peperoni, insalata e verdure varie. Il raccolto, rigorosamente biologico, arriva dall’orto di don Claudio Cianfaglioni, di recente nominato parroco della Comunità pastorale di Larino, in Molise, in diocesi di Termoli-Larino. Il singolare banchetto pieno di colori – e di odori – viene allestito all’ingresso della cattedrale in occasione della Messa serale. Chi vuole può fare un’offerta per i prodotti freschi, il ricavato sarà devoluto alla Caritas parrocchiale. L’iniziativa ha riscosso successo tra le famiglie e gli ortaggi sono stati distribuiti in poco tempo. L’invito è a condividere tanto “ben di Dio” perché – spiega il giovane sacerdote – «il “ben di Dio” continui a fare del bene». Un’esperienza nuova anche per lui, iniziata proprio nella sua prima parrocchia in collaborazione con diversi concittadini pronti a rimboccarsi le maniche per custodire il terreno e seguire le fasi di semina, crescita e raccolta, in base alla stagionalità. Fatica, certo, ma anche la consapevolezza di costruire e consolidare relazioni nella comunità con gesti d’amore e solidarietà per le persone e le famiglie in situazioni di bisogno. L’orto del parroco, insomma, continua a dare i suoi frutti.

Avvenire