Lettera del Vescovo alla Diocesi per il Congresso Eucaristico

Carissimi,

la Chiesa in Italia, come da tradizione, all’incirca ogni cinque anni, celebra il Congresso Eucaristico Nazionale (CEN). Il ventiseiesimo CEN si terrà nei prossimi giorni, dal 15 al 18 settembre a Genova. Una forma celebrativa più sobria (di solito durava il doppio) e in sintonia col Giubileo straordinario. Non solo per il tema, che sarà: «Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro. L’Eucaristia sorgente della missione» — con riferimento pure al documento programmatico di Papa Francesco, l’Evangelii Gaudium —, ma anche per il coinvolgimento delle Chiese locali. Infatti, come nel Giubileo sono state aperte le Porte Sante in ogni Chiesa locale, così i primi due giorni del Congresso, oltre che a Genova — dove ho inviato una nostra Delegazione a rappresentarci tutti —, saranno celebrati nelle singole Diocesi di Italia. Negli ultimi due giorni, il sabato e la domenica, gli eventi celebrativi saranno solo a Genova.

Accogliendo le indicazioni del Comitato preparatorio, la prima giornata, il giovedì 15 settembre, vedrà l’apertura del Congresso in ogni Diocesi con una giornata eucaristica; il secondo giorno, il venerdì 16, invece, sarà caratterizzato dalle opere di misericordia, sull’esempio dei “venerdì della misericordia” di Papa Francesco in questo anno giubilare.

Pertanto, per giovedì 15, invito i nostri Monasteri, le comunità di preghiera e di adorazione, la cripta della Cattedrale e le Case della Carità, a pensare e a programmare dei momenti di adorazione eucaristica prolungata o, ancora meglio, di adorazione notturna (possibilmente inizino con la celebrazione della Santa Messa), in comunione con il Congresso Eucaristico di Genova. I parroci sollecitino i fedeli a partecipare a questi momenti nella comunità o nella Casa della Carità più vicine. Ogni unità pastorale, per facilitare la partecipazione degli anziani, può pensare ad un’ora di adorazione al mattino o al pomeriggio (invitando qui anche i bambini che hanno già celebrato la prima Comunione e i ragazzi) in una delle proprie chiese parrocchiali. Vi chiedo in questi momenti di pregare anche per me, per la nostra Chiesa nel nuovo Anno pastorale, per il dono di nuove vocazioni e per la perseveranza nella donazione gioiosa al Signore e ai fratelli di coloro che sono stati chiamati.

Il venerdì 16, l’invito è a dedicare un po’ di tempo della propria giornata per mettere in pratica le opera di misericordia corporali: oltre agli ospedali e alle carceri, menzionati da Papa Francesco nella lettera sul Giubileo, ricordo che nella nostra Diocesi ho indicato come luoghi giubilari: le Case della Carità, le Mense del Povero (quella in Vescovado avrà già riaperto la settimana prima), l’Hospice di Montericco. Se per motivi di studio o lavoro, non è possibile il venerdì recarsi in uno di questi “luoghi della misericordia”, si può compiere il gesto il giorno seguente, o offrire i propri sacrifici e anche il frutto di qualche rinuncia a favore dei terremotati. Ricordo, infatti, che proprio nella domenica conclusiva del Congresso Eucaristico, il 18 settembre, la CEI ha indetto la colletta per le comunità terremotate del Centro Italia. Maria, “Donna eucaristica” come la chiamava san Giovanni Paolo II, e la nuova Santa di questo Giubileo della Misericordia, Madre Teresa di Calcutta, con il loro esempio e la loro intercessione, ci aiutino a vivere questi giorni di grazia per crescere anche noi, secondo le intenzioni del Congresso Eucaristico, nello spirito della comunione e della missione.

Vi benedico di cuore

+ Massimo Camisasca