L’esempio dei martiri. A colloquio con il direttore del Segretariato per la giustizia sociale e l’ecologia della Compagnia di Gesù

L’Osservatore Romano

(Charles de Pechpeyrou) L’impegno per la giustizia sociale e la difesa dei più deboli, fino a rischiare la propria vita: è la strada che sono chiamati a percorre i gesuiti in tutto il mondo. Il loro esempio, talvolta eroico, è stato ricordato durante la messa celebrata lunedì 4 novembre a Roma nella sede della Curia generalizia, a conclusione della prima giornata del Congresso dell’apostolato sociale della Compagnia di Gesù. Un atto celebrativo del cinquantesimo anniversario del Segretariato per la giustizia sociale e l’ecologia (Sjes), il cui direttore, l’indianoXavier Jeyaraj, si è intrattenuto a colloquio con «L’Osservatore Romano». Tra gli altri temi evocati durante l’intervista: la messa in atto delle Preferenze apostoliche universali, i legami tra la Compagnia e il Santo Padre, la necessaria riposta allo «scandalo della povertà».