Le donne si vedono con 2 taglie in più Uno studio rivela: colpa del cervello

Vedersi grasse? Non è solo questione d’insicurezza. Almeno stando allo studio scientifico condotto da un gruppo di ricercatori inglesi dell’University College of London e pubblicato sulla rivista ‘Pnas’, secondo cui le donne sono effettivamente più magre di un terzo rispetto a come si percepiscono. A tirar loro brutti scherzi è il cervello, che ‘vede’ due taglie in più dove non ci sono e può arrivare a ritenere la silhouette fino a due terzi più in carne. Una vera e propria distorsione della realtà, come dimostrato dalle partecipanti al test: sollecitate a posizionare il palmo della mano sotto un tavolo in modo da non poterla vedere, e quindi a giudicare le posizioni di 10 ‘punti di riferimento’, hanno dimostrato di non saper effettuare stime corrette, come quella della distanza tra il dito indice e il pollice, indicata in media il 69% maggiore rispetto alla realtà. Utilità della ricerca: permettere ai medici di comprendere i meccanismi di gravi patologie come anoressia e bulimia. Ma anche – perché no? – rincuorare il gentil sesso in vista della prova costume… (V. D.)

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