L’Athletica Vaticana alla Maratona di Roma

I due giovani migranti africani accolti nella Athletica Vaticana

Sulla linea di partenza – alle 8.40 da via dei Fori Imperiali e arrivo nello stesso luogo – oltre 14mila iscritti di 130 nazioni dei cinque continenti. Alla competizione prenderà parte anche l’Athletica Vaticana, la rappresentativa podistica della Santa Sede, nota come “i maratoneti del Papa”, che da qualche giorno ha accolto anche due giovani migranti africani. Tra loro un top runner: la guardia svizzera Thierry Roch, 20 anni. E proprio i podisti vaticani hanno organizzato alla vigilia della gara, sabato 7 aprile, la Messa internazionale del maratoneta che sarà celebrata alle 18 nella chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli in via Condotti, al centro di Roma (all’incrocio con Via del Corso, altezza Largo Goldoni). Ad officiare il rito i sacerdoti runner mons. Melchor Sánchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura, e mons. Andrea Palmieri, sottosegretario del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani. A conclusione della Messa sarà recitata la “Preghiera del maratoneta” preparata e tradotta da Athletica Vaticana in 37 lingue: arabo e cinese ma anche etiope e swahili per i fortissimi keniani. Poi i maratoneti del Papa consegneranno simbolicamente la loro maglietta bianco-gialla con lo stemma pontificio a un’atleta d’eccezione: Sara Vargetto, una bambina di 9 anni con malattia rara invalidante autoimmune che lo scorso gennaio ha partecipato con il pettorale numero uno alla Corsa di Miguel. (Agenzia Sir)