La violenza contro le donne è declino sociale

Mumbai, 28. “Le nostre donne e le nostre bambine subiscono violenze e abusi persino nelle loro famiglie, oltre che nella società, che le umilia, le svilisce, le discrimina, le esclude e le sfrutta. La corrosione della morale, la sua corruzione, dimostrano che il nostro sistema di valori è stato seriamente compromesso”. E il brutale stupro di gruppo compiuto contro una giovane fotoreporter di Mumbai “riflette il declino spirituale, sociale e culturale del nostro Paese”. Non usa mezzi termini il cardinale arcivescovo di Bombay, Oswald Gracias, nel condannare il grave episodio avvenuto il 22 agosto scorso quando, nel capoluogo del Maharashtra, una ventiduenne è stata aggredita e violentata da cinque uomini, tutti arrestati. Il caso, che ricorda il grave stupro di gruppo avvenuto nel dicembre 2012 a New Delhi (una ventitreenne morì dopo una lunga agonia per le ferite riportate nell’aggressione subita su un autobus), ha colpito l’opinione pubblica indiana. Per l’arcivescovo di Bombay – riferisce AsiaNews che ha raccolto le sue dichiarazioni – “è urgente riportare Dio al centro delle nostre vite, in famiglia, in società, nei posti di lavoro, e comportarci secondo i valori del Vangelo”. Gracias ha accolto la notizia “con profonda angoscia” poiché “è la peggiore aggressione che una donna possa subire: lo stupro è terrorismo fisico e psicologico, un crimine abominevole contro l’onore delle donne”. Il porporato parla anche come presidente della Catholic Bishops’ Conference of India: “La Chiesa è uno strumento per servire la società e la nazione attraverso l’educazione e le nostre strutture. Ho già chiesto alle nostre scuole di inculcare i valori della giustizia e del rispetto di genere non solo agli studenti, ma anche ai genitori. È importante sensibilizzare madri e padri su come trattiamo le donne nelle nostre famiglie. La Chiesa di Bombay e di tutta l’India servirà per dare inizio a una cultura e una società nobile, costruite sull’uguaglianza, la giustizia e il rispetto tra uomini e donne”. Da decenni – informa AsiaNews – la Chiesa cattolica indiana dedica l’8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria, alle bambine.

(©L’Osservatore Romano 29 agosto 2013)