La strada della Croce. Testo di preghiere e riflessioni sulla Via Crucis (2020)

(Riflessioni di Franco e Maria Letizia)

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Riprendiamo, come possiamo, il percorso di preghiera e ascolto che viene proposta da don Primo Mazzolari nella sua “Via Crucis del povero”.

Ci propone il doppio sguardo verso il povero come persona fragile e come “privilegiato”. “Di fronte a Cristo – non di fronte ai cristiani – il povero è di casa: di loro è il Regno dei Cieli” E Cristo è povero e fragile. Dio è fragile. Sì Dio è onnipotente nell’amore,nella tenerezza,ma é anche il Dio dalle mani legate che cammina con le nostre gambe e che scommette sulla nostra fragilità,ne accetta condizioni e limiti,ne fa parte per aprire spazi di redenzione. Non per questo ci deresponsabilizza,noi siamo i protagonisti con Lui della nostra salvezza e della salvezza di tutti. Il povero è Gesù che percorre la via del Calvario e il povero è ogni uomo che cammina per le strade del mondo vilipeso ;entrambi attendono di essere riconosciuti ed amati. Questa condizione interroga ogni persona di buona volontà e ogni comunità su ciò che succede attorno sui poveri di ogni condizione, che camminano accanto e di cui ognuno è parte,anche lui povero e in cerca della salvezza che proviene dall’incontro. Aprire gli occhi è la condizione per riconoscerci poveri con i poveri e onorare la paradossale e pur viva esperienza del cammino della Passione di Gesù.