LA PAROLA 15 marzo 2016

5.a di Quaresima – I
Signore, ascolta la mia preghiera
Liturgia: Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore Gesù, tu chiami noi tutti a te. Fa’ che sentiamo la forza del tuo nome. Come Mosè nel deserto innalzò su un’asta un serpente di bronzo, così era necessario che il Figlio dell’uomo fosse scacciato dalla terra perché chi crede in lui possa avere la vita eterna. Concedici, Signore, la vita eterna in conformità alla nostra fede e alla tua misericordia.

ANTIFONA D’INGRESSO
Sta’ in attesa del Signore, prendi forza e coraggio; tieni saldo il tuo cuore e spera nel Signore.

COLLETTA
Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda perseveranti nel tuo servizio, perché anche nel nostro tempo la tua Chiesa si accresca di nuovi membri e si rinnovi sempre nello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (Nm 21,4-9)
Il nostro Dio viene a salvarci.
Dal libro dei Numeri
In quei giorni, gli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero».
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti».
Mosè pregò per il popolo. Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita».
Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 101)
Signore, ascolta la mia preghiera.
Signore, ascolta la mia preghiera,
a te giunga il mio grido di aiuto.
Non nascondermi il tuo volto
nel giorno in cui sono nell’angoscia.
Tendi verso di me l’orecchio,
quando t’invoco, presto, rispondimi!
Signore, ascolta la mia preghiera.
Le genti temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera dei derelitti,
non disprezza la loro preghiera.
Signore, ascolta la mia preghiera.
Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore:
«Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il sospiro del prigioniero,
per liberare i condannati a morte».
Signore, ascolta la mia preghiera.

CANTO AL VANGELO (cf. Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Gv 8,21-30)
Avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
Parola del Signore.

OMELIA
Gesù preannuncia ripetutamente la sua prossima morte. La trama dei suoi avversari gli si stringe attorno come una morsa, Egli però vuole far intendere senza equivoci, che quanto sta per accadere è «l’opera di Dio», è un ardore incontenibile a condurlo. Egli, compiuta la sua missione, desidera «andare», ricongiungersi al Padre. Il suo sarà un percorso di gloria, che sarà però negato ai suoi avversari. Diceva loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». L’incredulità ostinata non consente più di muoversi sui sentieri di Dio. È una forma di cecità che oscura e deforma anche l’evidenza, rinnega anche le eterne verità di Dio. Gesù però non scende a compromessi; le verità che egli proclama hanno una provenienza soprannaturale e non possono essere adattate alle menti degli uomini o alle circostanze della vita: sono immutabili, eterne. «io dico al mondo le cose che ho udito da lui». Parla del Padre e s’identifica pienamente con Lui: «Disse allora Gesù: «Come mi ha insegnato il Padre, così io parlo». E aggiunge: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che Io Sono». L’«Io sono» è l’appellativo di Dio, così si era rivelato a Mosè nella grande teofania sull’Oreb. Alle orecchie degli scribi e dei farisei questa affermazione di Cristo risuona come blasfema e sarà di fatto uno dei capi d’accusa che muoveranno contro di Lui nel processo, che sancirà la sua condanna a morte. Nessuno vuole comprendere che da quella morte sgorgherà la sorgente inesauribile della vita nuova. Rinnegando la persona del Figlio, rifiutando di «conoscerlo», si rinnega Dio stesso, si rifiuta la salvezza, si rimane invischiati nel male e nella morte del peccato. Eppure appare evidente anche ai nostri giorni quanto sia urgente per ciascuno di noi e per l’umanità intera trovare un ancora sicura di salvezza. Forse siamo invasi dentro e fuori di noi da una schiera di falsi cristi e perfino di anticristi. (Padri Silvestrini)

PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, questa vittima di riconciliazione, perdona le nostre colpe, e guida i nostri cuori vacillanti sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo allora saprete che Io Sono”.

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Dio grande e misericordioso, l’assidua partecipazione ai tuoi misteri ci avvicini sempre più a te, che sei l’unico e vero bene. Per Cristo nostro Signore.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore, tu che guidi e illumini il nostro cammino, insegnaci ad ascoltare la tua voce. Insegnaci a soffocare nei nostri cuori ogni ribellione contro di te. Concedici di credere nel tuo nome e di proclamarlo.

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