La modernità del rapporto fede-cultura in Paolo VI

Quale rapporto è possibile oggi fra fede e cultura? E’ un interrogativo che interpella i credenti e non solo, perché riguarda le questioni fondamentali: l’origine prima dell’uomo, il senso della sua vita, le leggi che devono contraddistinguere il suo operare.In fondo è proprio il motivo conduttore del ciclo di incontri del Circolo G. Toniolo, iniziato nell’autunno dello scorso anno e che proseguirà per tutto il 2010, decentrato anche nelle comunità parrocchiali del forese.
Certamente su questa tematica assai ampia e profonda è stata la riflessione di Paolo VI, che nel suo magistero ha più volte affrontato questo delicato e nodale rapporto. Sulla sua scia, i successori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno scritto pagine mirabili. La stessa Chiesa italiana ha avviato da anni con il cardinale Ruini un progetto culturale orientato in senso cristiano; e con le Settimane sociali dei cristiani e il Convegno ecclesiale di Verona si è attivamente impegnata su questa problematica.
Il pontificato di Giovanni Battista Montini (1963 – 1978) ha rappresentato una tappa fondamentale in questo percorso; per comprenderne la portata e la modernità il Circolo di cultura “Giuseppe Toniolo” promuove per martedì 12 gennaio 2010 alle ore 20.45 un incontro con il giornalista Andrea Tornielli, autore di una recentissima e cospicua biografia su Paolo VI, edita da Mondadori.
L’iniziativa, che si svolgerà presso il Centro Giovanni XXIII in via Prevostura, 4 a Reggio Emilia, è promossa in collaborazione con Azione Cattolica Diocesana, Vicariato Urbano, Associazione Cristiana Lavoratori Italiani, Associazione Italiana Maestri Cattolici, Associazione Italiana Genitori, Associazione Partigiani Cristiani, Centro Italiano Femminile, Federazione Italiana Scuole Materne, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi.
L’incontro sarà introdotto e presieduto da Giuseppe Adriano Rossi, presidente UCIIM; alla relazione di Andrea Tornielli, vaticanista e inviato speciale de “Il giornale” nonché autore di importanti volumi, come la biografia di Pio XII, farà seguito il dibattito.
Le riflessioni finali saranno proposte dal vescovo Adriano Caprioli, che l’allora cardinale Giovanni Battista Montini arcivescovo di Milano consacrò sacerdote il 28 giugno 1959 e che dal 1979 al 1993 è stato direttore della Fondazione Ambrosiana Paolo VI a Gazzada (fonte: sito diocesano)