La “gioia del Vangelo” che sveglia il mondo e la missione

di Piero Gheddo
Un nuovo libro sull’Esortazione apostolica di papa Francesco, a firma di p. Giuseppe Buono PIME, aiuta a rileggere l’Evangelii Gaudium attraverso la sua vera ottica, quella missionaria. Il cammino della conversione a Cristo è come il cammino del missionario che va fra le genti per diventare non “come loro”, ma “uno di loro”.

Milano (AsiaNews) – La “Evangelii Gaudium” (la gioia del Vangelo), pubblicata il 24 novembre 2013 da Papa Francesco, è una “esortazione apostolica”, perché non è dedicata ad un tema unico (come in genere le encicliche), ma spazia su tutto il vastissimo panorama delle attività ecclesiali. Però è stata giustamente definita “il manifesto programmatico del papato”,  un proclama d’intenti all’inizio di un pontificato che speriamo abbastanza lungo in rapporto a quanto Papa Francesco si propone di realizzare.

Per tentare di capire a fondo questo Papa argentino-italiano, che viene “dalla fine del mondo”, bisogna sempre aver presente l’obiettivo prioritario che Giorgio Mario Bergoglio si propone di raggiungere nei suoi anni di Vescovo di Roma. Cosa che non tutti i commentatori fanno; molti si fermano sui dettagli e non capiscono perché non sono sulla sua stessa lunghezza d’onda.

Un volume che può aiutare a capire è “Svegliate il mondo con la gioia del Vangelo”, che padre Giuseppe Buono, pubblica con la LER (Libreria Editrice Redenzione) di Marigliano (Napoli, pagg. 150, 10 Euro). Uscito a metà marzo il libro si è esaurito in pochi giorni ed esce ora in seconda edizione aggiornata e con la prefazione di mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto (Siracusa).

Padre Buono, sacerdote e missionario del Pime dal 1959, docente di missiologia e di bioetica e religioni, ha visitato molte missioni nei quattro continenti e, come fondatore del Movimento Giovanile delle Pontificie  Opere Missionarie e segretario della Pontificia Unione Missionaria, ha maturato una conoscenza e una passione per la missione alle genti che lo rende lettore e testimone credibile della Evangelii Gaudium.

Nell’introduzione egli spiega che ha scritto il libro come sussidio agli studenti di ecclesiologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale (sez. San Tommaso, Napoli), per aiutarli ad una “lettura organica dei temi della missione, così come Papa Francesco li espone e che necessitano di ulteriori premesse teologiche e storiche e di approfondimenti che segnino profondamente la vita del cristiano”.

Ma il volume  è utile a tutti coloro che desiderano approfondire meglio la natura missionaria della Chiesa e il conseguente dovere missionario di ogni battezzato perché rilegge l’Esortazione apostolica da un’ottica non comune e oggi troppo spesso dimenticata e sottovalutata. Infatti, data la crisi di fede e di vita cristiana che ha colpito l’Occidente europeo, le  nostre Chiese locali sentono la forte tentazione di chiudersi in difesa dell’ovile e del gregge di Cristo, minacciati da tanti nemici.

Non è facile capire Papa Francesco se non si parte dall’ottica di “Svegliate il mondo con la gioia del Vangelo”, che non è solo il titolo del libro ma l’impegno prioritario che la Evangelii Gaudium propone a tutti  battezzati e credenti in Cristo: “Voglio una Chiesa tutta missionaria”. Il libro di Padre Buono dimostra che la rivoluzione evangelica, di cui Papa Francesco è profeta e testimone, in pratica si traduce in questo movimento: uscire dall’ovile per andare verso le periferie dell’umanità, verso i più piccoli e poveri, verso gli estremi confini della terra.

“Svegliate il mondo con la gioia del Vangelo” aiuta a leggere ed a capire a fondo la Evangelii Gaudium, cioè il pontificato di Papa Francesco. Il cammino della conversione a Cristo, alla quale l’Esortazione apostolica chiama la Chiesa e tutti i battezzati,  è come il cammino del missionario che va fra i non cristiani per annunziare Cristo e lo annunzia soprattutto con la carità e diventando non “come loro”, ma “uno di loro”, sempre amico di tutti con molta umiltà e sacrifici, fin che la gente dice: “Sei uno di noi”.

Così nasce la Chiesa fra i popoli che non conoscono Cristo e così può rinascere fra un popolo come il nostro, cristiano da duemila anni, ma nel quale molti ormai non conoscono più Gesù Cristo. In quest’ottica, anche le novità di Papa Francesco acquistano significato e chiedono adesione e preghiere allo Spirito Santo, protagonista della missione.