La forte presa di posizione della Conferenza episcopale del Kenya. Contro il mostro della corruzione


L’Osservatore Romano

«Abbiamo permesso al drago della corruzione di trascinarci in basso al punto in cui abbiamo accettato che fosse il nostro modo di vivere». È la severa denuncia espressa dalla conferenza episcopale del Kenya (Kccb) in una dichiarazione sulla situazione sociale del paese diffusa nei giorni scorsi al termine di un incontro svoltosi presso la casa del clero a Ruaraka, nella capitale kenyota. Nel descrivere la situazione di enorme difficoltà in cui versa la nazione «a causa della nostra incapacità di trovare soluzioni durature alle sfide politiche, sociali ed economiche» la Kccb, pronunciandosi su una vasta gamma di questioni, ha osservato che il paese si dimostra carente di valori etici, e i giovani non possono così seguire validi modelli di riferimento e figure credibili che valga la pena emulare.