La denuncia delle comunità cristiane statunitensi. Una crisi morale e non di confini

Stati Uniti

L’Osservatore Romano

(Fabrizio Contessa) «Ci troviamo di fronte a una crisi morale come Paese, non a una crisi dei confini o a un’emergenza nazionale». Parole del pastore John C. Dorhauer, presidente della United Church of Christ, una delle più attive e conosciute comunità riformate statunitensi. Dichiarazione che getta una luce tutta particolare sulla cronaca degli Stati Uniti, che sulla vicenda della costruzione del muro con il Messico si sono impantanati da oltre un mese nello shutdown più lungo della storia. Con la chiusura di tanti servizi gestiti dalle agenzie governative e oltre 800.000 dipendenti pubblici che lavorano gratis o sono a casa senza alcun salario.