La cultura dell’incontro: la riflessione di monsignor Lorizio

(TESTO)
Una “cultura dell’incontro” e “una teologia che sappia farsi carico dei conflitti ponendosi alle frontiere” sono alla base del “nuovo umanesimo che si genera dalla fede”. Ad affermarlo è monsignor Giuseppe Lorizio, ordinario di teologia fondamentale presso la Pontificia Università Lateranense, nella seconda delle due relazioni di oggi.

L’attualizzazione di questa nuova alleanza, ha proseguito Lorizio, “pone l’agire ecclesiale delle nostre comunità in uno stato di conversione, aiuta a rifuggire la tentazione del ‘si è fatto sempre così’, spinge a superare una pastorale fondata sulle strutture” muovendo “verso l’attenzione alle persone”, dove “uscire, abitare, annunciare, educare, trasfigurare”, le cinque “vie” su cui si confronteranno i gruppi, non siano solo “slogan o delle formule, bensì costituiscano le motivazioni stesse del nostro personale impegno quotidiano”.

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