La Cappella Musicale Pontificia inserita nell’Ufficio delle Celelebrazioni liturgiche

Il Coro della Cappella musicale pontificia "Sistina"

Papa Francesco ha disposto oggi, con una Lettera Apostolica in forma di Motu proprio, che “la Cappella Musicale Pontificia venga inserita nell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, quale specifico luogo di servizio alle funzioni liturgiche papali e nel contempo a custodia e promozione della prestigiosa eredità artistico-musicale prodotta nei secoli dalla Cappella stessa per le solenni liturgie dei Pontefici”.
La Cappella “Sistina” nella storia
“Fin dalla sua antica fondazione e lungo i secoli, la Cappella Musicale Pontificia” – scrive il Papa – ha brillato nella storia “come alto luogo di espressione artistica e liturgica a servizio delle solenni celebrazioni dei Pontefici inizialmente entro la splendida cappella” da cui ha preso il nome e poi nell’ambito della Basilica di San Pietro o laddove i Pontefici ritenessero necessaria la sua opera.
Legame con le celebrazioni dei Pontefici
Proprio per questo “diretto legame con le maggiori celebrazioni dei Papi”, la Cappella Musicale “Sistina” aveva trovato per antica consuetudine “il proprio ancoraggio istituzionale dapprima entro il cosiddetto Maggiordomato di Sua Santità, e, successivamente e tuttora, in seno alla Prefettura della Casa Pontificia, godendo tuttavia di autonoma amministrazione, sebbene soggiacendo a vincoli di orientamento concordati coi diversi Responsabili delle funzioni papali”.
I dettami del Concilio sulla Sacra Liturgia
La decisione odierna – spiega Francesco – è stata presa “avendo presenti i dettami del Concilio relativi alla Sacra Liturgia”, in particolare i nn. 28-29 della Sacrosanctum Concilium che, “in vista del decoro della celebrazione liturgica” assegnano alle scholae cantorum “un vero ministero liturgico” da esercitarsi “con quella sincera pietà e con quel buon ordine, che conviene ad un così grande ministero e che il popolo di Dio esige giustamente da essi”.
Nomina di mons. Guido Marini
In seguito a questa decisione, il Papa nomina come Responsabile della Cappella Musicale Pontificia mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, “affidandogli il compito di guidare tutte le attività e gli ambiti liturgico, pastorale, spirituale, artistico ed educativo della medesima Cappella, rendendo sempre più percepibile in essa e nei singoli componenti il fine primario della Musica sacra, che “è la gloria di Dio e la santificazione dei fedeli” (SC 112)”. Mons. Marini avrà il compito di “redigere uno Statuto proprio della Cappella in parola”, aggiornando anche il Regolamento approvato da San Paolo VI l’8 agosto 1969 e le successive disposizioni varate nel 1970.
Nomina di mons. Guido Pozzo
Papa Francesco, infine, avendo “a cuore il proficuo cammino ecclesiale” Sistina, nomina come Sovrintendente all’economia della Cappella Musicale Pontificia mons. Guido Pozzo, finora segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, “affidandogli soltanto il compito della specifica cura dell’amministrazione economica della Cappella stessa da svolgere sotto la guida del Maestro delle Celebrazioni e Responsabile della Cappella Musicale Pontificia”.
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