In Kazakhstan abolita in via definitiva la pena di morte

In Kazakhstan abolita in via definitiva la pena di morte

Un altro Paese ha abolito definitivamente la pena di morte. Si tratta del Kazakhistan che giunge alla decisione dopo una moratoria delle esecuzioni capitali in vigore da oltre 20 anni. A firmare la ratifica, ultimo passo per l’eliminazione definitiva di un processo avviato dal settembre scorso, è stato il presidente Kassim Jomart Tokaiev. Tra le ex repubbliche sovietiche, solo la Belarus continua ad applicare regolarmente la pena capitale.

Un percorso articolato

Prima di arrivare alla firma presidenziale alla ratifica del Secondo Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici, che comporta un impegno formale ad abolire la pena di morte, alla fine di settembre, il secondo protocollo opzionale era stato firmato dall’inviato permanente del Kazakhstan alle Nazioni unite. Il 29 dicembre scorso il documento è andato al parlamento dove è stato approvato. Nel 2003 l’allora presidente Nursultan Nazarbayev aveva già firmato un decreto che sospendeva temporaneamente le esecuzioni capitali, che non vietava però ai tribunali di emettere condanne di morte. Il Kazakhstan si unisce così alla lista dei 104 Paesi che già hanno cancellato dai loro ordinamenti la pena di morte.

vaticannews