Il santo del giorno 11 agosto: Chiara

Amore e umiltà i passi per arrivare fino a Dio

Nel 1206 quando Francesco si spogliò dei propri abiti come segno di affidamento totale a Dio, una ragazza dodicenne di Assisi, Chiara, rimase profondamente colpita da quel gesto. Sette anni dopo toccò a lei seguire i passi del Poverello e affidarsi totalmente al Signore proprio attraverso la guida di Francesco. Nella Regola per l’Ordine delle Sorelle Povere, la fondatrice partì dalla scelta di riporre ogni propria certezza nel cuore di Dio e formulò l’invito a dare alla propria vita la ‘forma del Vangelo’. E i due cardini del cammino delle Clarisse per raggiungere questa meta risiedono nell’amore e nell’umiltà.

Chiara era nata nel 1194 e nel 1213, dopo aver maturato una scelta spirituale radicale ispirata da Francesco andò alla Porziuncola dove il santo le tagliò i capelli e le fece indossare il saio. Il padre tentò di riportare Chiara a casa ma lei trovò rifugio nella chiesa di San Damiano, dove nacquero le Clarisse, la cui prima regola fu dettata proprio da Francesco. Chiara morì nel 1253.

Altri santi. Sant’Alessandro il Carbonaio, vescovo (III sec.); beato Maurizio Tornay, martire (19101949).

Letture. Romano. Dt 34,1-12; Sal 65; Mt 18,15-20.

Ambrosiano. 2Re 19,9-22.32-37; Sal 47 (48); Lc 12,8b-12.

Bizantino. 2Cor 6,11-16a; Mc 1,23-28.

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