Il commento alle letture di don Fabrizio del 9 Maggio 2010

C’è un contrasto tra il pericolo della divisione che corre la chiesa, nel momento in cui i giudei giudaizzanti si presentano ad Antiochia, e la luminosa compattezza della Gerusalemme escatologica. Ce ne è di differenza tra la conventicola di chi vuole imporre ai cristiani provenienti dal paganesimo la cir-concisione e la città che colloca le sue porte nelle quattro dire-zioni cosmiche. La misuratezza e l’equilibrio dell’accordo si-glato a Gerusalemme, l’intelligente concretezza con cui viene presentato il documento finale e perseguita la riappacificazione, spezzano qualche lancia a favore dell’ottimismo. Forse ce n’è bisogno oggi, soprattutto per chi è portato a sentire in ma-niera eccessivamente preoccupata le difficoltà del vivere della chiesa in storie e culture diverse. È importante ricordare ed ac-cogliere la raccomandazione di Gesù:”non sia turbato il vostro cuore”!