I nuovi cardinali del Santo Padre Francesco. Un elenco eterogeneo non facile da “leggere”, ma dove non mancano messaggi potenti

(a cura Redazione “Il sismografo”)

(LB – RC) Dei sei Concistori di Papa Francesco quello annunciato oggi per creare, il 5 ottobre prossimo,  13 nuovi cardinali (tra cui 10 elettori) è forse il più difficile da leggere o interpretare poiché l’elenco delle personalità scelte è molto eterogeneo e dunque non è facile trovare, perché non c’è, un filo conduttore  che accomuni biografie e personalità. Certo, se si torna all’abuso dei luoghi comuni, sfoderati in ogni Concistoro, sui presunti “prelati di frontiera o di periferia”, si può arrivare a concludere qualcosa, ma non vera o del tutto arbitraria.
Nell’elenco dei nomi dei futuri porporati pubblicato oggi dal Papa si possono leggere ragioni e situazioni diverse.
In primo luogo ci sono tre prelati di alto calibro, membri rilevanti della Curia, vicinissimi al Pontefice, ai quali in qualche modo era necessario dare la berretta cardinalizia:

MIGUEL ANGEL AYUSO GUIXOT, MCCJ – PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

JOSÉ TOLENTINO MEDONÇA – ARCHIVISTA E BIBLIOTECARIO DI SANTA ROMANA CHIESA

MICHAEL CZERNY, SJ – SOTTO SEGRETARIO DELLA SEZIONE MIGRANTI – DICASTERO PER IL SERVIZIO DELLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE

E’ plausibile che il futuro cardinale Czerny prossimamente sia nominato Prefetto e quindi forse non resterà a lungo nel dicastero guidato da un altro cardinale, Peter K. A. Turkson.

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C’è poi un secondo gruppo di 7 prelati – divisi in tre sottogruppi – la cui futura creazione cardinalizia è legata fortemente al profilo e alla rilevanza della diocesi che guidano.

A

IGNATIUS SUHARYO HARDJOATMODJO – ARCIVESCOVO DE JAKARTA – INDONESIA.

JUAN DE LA CARIDAD GARCÍA RODRÍGUEZ– ARCIVESCOVO DE SAN CRISTÓBAL DE LA HABANA – CUBA.

FRIDOLIN AMBONGO BESUNGU, O.F.M. CAP – ARCIVESCOVO DI KINSHASA – CONGO DEMOCRATICO.

B

MATTEO ZUPPI – ARCIVESCOVO DI BOLOGNA – ITALIA.

In questo caso, a differenza di altre diocesi italiane importanti che restano senza cardinale (Torino, Venezia, Milano …), è stato determinante anche il legame stretto tra mons. Zuppi e la Comunità di sant’Egidio.

C

In questo terzo sottogruppo, ciascuno dei prelati annunciati ha un profilo singolare scelto e sottolineato con la nomina papale per lanciare anche messaggi simbolici di grande caratura culturale ed ecclesiale:

CRISTÓBAL LÓPEZ ROMERO, SDB – ARCIVESCOVO DI RABAT – MAROCCO

Incontro con l’Islam moderato e dialogante (Dichiarazione sulla fratellanza) nonché la sua coraggiosa pastorale nei confronti dei flussi migratori in una Nazione a maggioranza musulmana dove la comunità cattolica è formata sostanzialmente da immigranti.

JEAN-CLAUDE HÖLLERICH, SJ – ARCIVESCOVO DI LUSSEMBURGO – LUSSEMBURGO

La nuova Europa, l’Europa dei popoli, rinnovata e rifondata, per abbattere i sovranismi populisti.

ALVARO L. RAMAZZINI IMERI – VESCOVO DI HUEHUETENAMGO – GUATEMALA.

L’impegno decennale, coerente e coraggioso, con le popolazioni aborigeni assediate da oppressioni, sfruttamenti e pericoli.