I mondi paralleli, il Papa e i media

di Giovanna Chirri

I mondi paralleli, il Papa e i media. Tranquillo, anzi, ”normale”. Benedetto XVI visto da vicino da Cindy Wooden e Salvatore Mazza che lo salutano a nome di tutti i vaticanisti. ”Grazie per il suo insegnamento e per averci aiutato a spiegare tutto con chiarezza, questo ci ha aiutato nel nostro lavoro”, gli dice Cindy che, come anche Salvatore fa per Avvenire, per la Cns segue il Papa dall’inizio del pontificato. Stringono la mano a papa Ratzinger alla fine della udienza al presidente della Romania.

I due vaticanisti – fattispecie singolare nella giungla della informazione – nelle grandi sale del Palazzo Apostolico hanno incrociato anche i vescovi liguri, con il presidente della Cei Angelo Bagnasco, in visita ”ad limina” al Papa che il 28 lascera’ il pontificato ma fino a quel giorno e’ tenacemente al lavoro. In sala stampa vaticana intanto si discute della nomina dei Ernst Von Freyberg a nuovo presidente dello Ior, e qualcuno paventa che sia una sottrazione di sovranita’ al prossimo Papa. Freyeber non e’ un capodiscastero e la sua nomina non ha a che fare con il governo della Chiesa, i cui principali esponenti decadranno insieme al Papa, spiega pazientemente padre Federico Lombardi sotto il fuoco di fila dei giornalisti, osservando che sarebbe strano che il nuovo presidente della ”banca vaticana”, la cui scelta e’ costata tempo e analisi, non venisse nominato. Il futuro pontefice, ragiona padre Lombardi, potrebbe chiedere perche’ gli e’ stata lasciata questa questione irrisolta.

A fianco di Benedetto XVI dal 2006, il gesuita replica anche alle letture degli attentati all’unita’ della Chiesa di cui il Papa ha parlato nella messa delle ceneri. Le ”Le divergenze”, argomenta con l’occhio alle pagine dei giornali che narrano di contrasti nella curia, lotte intestine ai piu’ alti livelli ecclesiali, sono frutto di una normale dialettica, e certe descrizioni diventano ”distruttive” se vengono caricate, presentate come ”lotte”.

Non si puo’ leggere tutto in chiave politica, osserva Lombardi, citando Benedetto XVI e la sua descrizione del ”Concilio dei media” opposto al ”Concilio dei padri”. Non vorrei, si e’ augurato padre Lombardi, che ”la sede vacante e il conclave venissero letti in questa stessa chiave politica”. E mentre il Wall Street Journal si augura che il prossimo Papa sia piu’ mediatico, l’Osservatore romano, forte delle parole di Shimon Peres sul coraggio di Benedetto XVI di lasciare il testimone, titola ”La saggezza non invecchia mai”. I due mondi troveranno mai un punto di mediazione?

giovanna.chirri@ansa.it