Grillo, carenza medici va risolta, non possiamo resuscitarli

“È un momento particolare. Il Servizio sanitario nazionale sta passando momenti difficili, dove il momento più difficile è quello collegato in particolare alla carenza di medici specialisti, che sta mettendo in ginocchio il Paese da Nord a Sud. Abbiamo fatto salti mortali per non chiudere dei reparti in Molise. Alcune regioni hanno pensato di far rientrare i medici dalla pensione, altre di chiamare quelli militari. Non possiamo rischiare di arrivare a pensare di far resuscitare i medici”. 

A dirlo è il ministro Giulia Grillo, intervenendo all’assemblea Anaao Giovani Als (Associazione Libero specializzandi) sulla formazione post laurea in medicina. 

“Ci sono ostacoli non legati all’acquisizione di competenze, ma burocratici, amministrativi. Dobbiamo riuscire portare a casa una riforma che abbrevi, o se non, che annulli tutti i tempi morti, quindi laurea abilitante, ingresso immediato nella specialità durante tutto l’anno, che significa appena si matura il percorso di formazione non dover ricominciare daccapo. Quando mi sento che non si può fare mi chiedo perché gli altri lo facciano. Non solo si può fare, ma si deve fare”. 

“Il sistema della formazione è rimasto uguale, completamente anacronistico. Non solo è un danno per i cittadini che vogliono fare questa professione- ha proseguito – stiamo vedendo cosa è successo all’Ssn, una cosa oscena: non si può sentire di medici a spasso, laureati, magari che vanno fuori perché non lo fanno tutti per scelta, e difficoltà a trovare chi possa lavorare. Ci stiamo trovando in un paradosso assurdo ma lo sappiamo ma è il passato. Abbiamo cominciato a inserire una serie di norme emergenziali, non perfette ma emergenziali. Questo è il massimo evidentemente che si può fare. Anche se sappiamo che non basta, ma stiamo un po’ decomprimendo la situazione. La cosa non è più rinviabile. La sanità è un servizio essenziale, non può mancare il personale. Se superiamo indenni il Dl Calabria, se riusciamo a portare una norma che non ho la presunzione di dire che è perfetta, ha dei limiti, di corsa dobbiamo raggiungere questo obiettivo, che so già non farà contenti tutti”. (ANSA).