Gli italiani? «Appassionati di cultura e paleontologia» Verso il Festival europeo delle geoscienze

Dalla “pancia” delle montagne alle abbazie cistercensi, dai crateri dei vulcani agli acquedotti medievali, dai fossili e le foreste “pietrificate” alle meraviglie della Villa di Augusto di Somma Vesuviana. “Non è vero che gli italiani non amino la cultura, le geoscienze e soprattutto le visite ai Musei di Scienze della Terra e di Paleontologia. La Settimana del Pianeta Terra ha visto 80mila persone mettersi in cammino esse in cammino alla scoperta degli angoli più suggestivi e nascosti d’Italia, del mondo della ricerca, dei Musei di Scienze della Terra». È il bilancio di Silvio Seno, docente dell’Università di Pavia e cofondatore con Rodolfo Coccioni, docente dell’Università di Urbino , della Settimana del Pianeta Terra, modello unico in Europa ed al Mondo di promozione delle Geoscienze appena conclusosi.

“Stiamo pensando di trasformare La Settimana del Pianeta Terra in un Festival europeo delle Geoscienze – prosegue Seno -. L’edizione 2015 ha ottenuto un risultato davvero importante. Abbiamo visto che la cultura produce lavoro. Abbiamo notato che il 70% delle persone ha preferito la partecipazione alle visite museali ed alle attività di laboratori, mentre il restante 30% ha puntato sulle passeggiate all’aria aperta sulle montagne, lungo i fiumi . Massiccia la partecipazione delle famiglie e dei bambini . Un grande seguito hanno avuto anche le conferenze».

Per La Settimana del Pianeta Terra 2015 gli eventi sono stati 237 contro i 132 del 2012 ed i 152 del 2014, con uno sforzo straordinario di più di 600 ricercatori e 320 partner tra Musei, Università, Enti di Ricerca, mondo del volontariato 180 le località protagoniste e 150 la geoescursioni. Hanno seguito La Settimana del Pianeta Terra 2015 in Italia 250 giornalisti (erano stati 140 nel 2014) che sono andati in giro a riprendere gli angoli ed i siti più sconosciuti del Paese. Almeno 90 i giornalisti stranieri che hanno seguito l’evento italiano.

“Quest’anno abbiamo preso spunto dal messaggio del Santo Padre , Papa Francesco, contenuto nell’Enciclica Laudato si’ sul rispetto per il Creato – ha dichiarato Rodolfo Coccioni – e dunque i temi de La Settimana del Pianeta Terra si sono ispirati non solo all’Enciclica ma anche al prossimo Giubileo che sarà dedicato alla Misericordia. Con le Vie del Sale abbiamo attraversato l’Italia, mentre in Abruzzo abbiamo ascoltato una lezione in autobus, visto come nasce l’energia, visitato Penne magnifica città d’arte, caratterizzata dalla presenza di splendidi monumenti ed eleganti palazzi settecenteschi, che raccontano la sua nobile storia , siamo entrati nelle Grotte del Cavallone, la cavità più alta d’Europa” .

avvenire.it