Giornata mondiale delle Bambine: basta con le discriminazioni

La copertina del Dossier di Terre des Hommes diffuso alla vigilia della Giornata mondiale delle Bambine

Si è celbrata ieri la Giornata mondiale delle Bambine, voluta dalle Nazioni Unite. Se è vero che tutti i più piccoli all’interno delle nostre società, del Nord come del Sud del mondo, rappresentano i soggetti più fragili e a rischio, è anche vero che tra loro sono le bambine e le ragazze le prime vittime di abusi, discriminazioni e violenze. A loro in tante regioni del Pianeta è richiesto fin dalla più tenera età di vivere come piccole adulte assumendo responsabilità e doveri nei confronti delle proprie famiglie, in tanti Paesi non vedono rispettati i loro diritti all’infanzia, alla salute, all’istruzione, alla formazione ad un lavoro, alla libertà di scegliere.

I progressi e le conseguenze del lockdown sulle bambine

La Fondazione Terre des Hommes è impegnata da anni per tutelare e cambiare la vita di centinaia di migliaia di bambine e ragazze di tutto il mondo tramite diversi progetti. In vista della Giornata odierna, l’organizzazione ha diffuso la nona edizione del Dossier: “La condizione delle bambine e le ragazze nel mondo”, perchè, per cambiare una realtà, è essenziale prima conoscerla. E’ quanto afferma ai nostri microfoni Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes Italia, che commenta i dati emersi dalla ricerca, non tutti negativi. La preoccupazione è però che i progressi raggiunti subiscano una battuta d’arresto a causa delle conseguenze della pandemia che ha stravolto la nostra vita.