Giacomo Morandi nuovo vescovo di Reggio Emilia: “Che gioia”

Nato a Modena 56 anni fa, era vice dell’ex Sant’Uffizio. Tra febbraio e marzo il passaggio di testimone

Giacomo Morandi, 56 anni, nuovo vescovo di Reggio Emilia (foto Fiocchi)

Reggio Emilia, 10 gennaio 2022 – “La gioia è il primo sentimento profondo che più si è impresso nel mio cuore nell’istante in cui mi è stata comunicata la nomina”, sono queste le prime parole del nuovo vescovo di Reggio Emilia e Guastalla, monsignor Giacomo Morandi. Morandi, 56 anni e nato il 24 agosto 1965 a Modena, finora arcivescovo titolare di Cerveteri, lascia dunque il suo incarico all’ex Sant’Uffizio, ora Dottrina della fede.

Dal 2017 monsignor Morandi era il numero due dell’ex Santo Uffizio (ossia segretario), il dicastero vaticano responsabile della ortodossia nella Chiesa cattolica, guidato dal cardinale prefetto Luis Francisco Ladaria, dove lo stesso Francesco lo aveva nominato nel 2015 quale sotto-segretario.  L’ultimo pronunciamento vaticano che porta la sua firma (oltre a quella del prefetto) è il “responsum” con il quale, a marzo dell’anno scorso, la Dottrina della fede negò la possibilità di benedire coppie omosessuali.

Ora Morandi, modenese, torna nella sua regione e succede a monsignor Massimo Camisasca, ciellino, vescovo di Reggio Emilia dal 2012. Papa Francesco ha accettato la sua rinuncia a 75 anni, compiuti a novembre, senza dunque mantenerlo nella sede episcopale emiliana per altri due anni, come spesso accade.

Una terra che conosce bene

“Questa Diocesi non mi è proprio così estranea, anzi. Gli anni di studio in preparazione al presbiterato, seguiti da quelli di insegnamento presso lo Studio Teologico Interdiocesano (ex Seminario, ndr) di Reggio Emilia, mi hanno dato la possibilità di conoscere tanti futuri presbiteri, laici e religiosi”, ha commentato. Anche la diocesi di Modena e Nonantola, dove è stato ordinato sacerdote ha voluto fargli gli auguri: “La diocesi di Reggio Emilia – scrive l’arcivescovo Erio Castellucci – è una vera e propria ‘sorella’. La vicinanza geografica e pastorale della nuova Chiesa di monsignor
Giacomo renderà più intense le relazioni tra le nostre due diocesi”.

L’affetto per Camisasca

Il vescovo dimissionario, Massimo Camisasca, resterà comunque amministratore apostolico della Diocesi in attesa che fra febbraio e marzo avvenga l’insediamento ufficiale di Morandi. E’ stato con affetto da circa un centinaio di fedeli presenti in Cattedrale per la sua ultima benedizione da vescovo.

“Nella mia lettera al Papa, con la quale rinunciavo al mandato per raggiunti limiti di età secondo quanto previsto dal codice di diritto canonico, ho trasmesso il desiderio che un vescovo più giovane potesse provvedere ai compiti numerosi e, talvolta, pesanti implicati nella guida di una Diocesi così significativa come Reggio Emilia-Guastalla. Gli chiedevo anche di concedere alla nostra Chiesa un uomo di grande fede, speranza e carità. Posso dire che egli mi ha esaudito”, ha spiegato Camisasca.

Il curriculum

Monsignor Morandi ha un curriculum teologico rigoroso. Nato a Modena nel 1965, laureato in scienze bibliche al Biblicum di Roma, addottorato in Teologia dell`Evangelizzazione alla Gregoriana, è stato ordinato sacerote nel 1990 a Modena, dove ha scalato i gradini della carriera ecclesiastica divenendo vicario generale della diocesi nel 2010 e amministratore diocesano nel 2015. Nel corso degli anni ha continuato ad insegnare allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia-Guastalla, Modena-Nonantola, Carpi, Parma (1993-2015) e presso l`Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena-Nonantola (1993-2015). Nel 2015, la chiamata a Roma. Ora, il ritorno nelle sue terre.

Il Resto del Carlino