Francia. Terrorista al supermercato, 3 morti. In fin di vita l’agente eroe

Il supermercato di Trebès, nel sud-ovest della Francia, dove il terrorista ha fatto irruzione (Ansa)

Il supermercato di Trebès, nel sud-ovest della Francia, dove il terrorista ha fatto irruzione (Ansa)

Alla fine è stato ucciso dalle teste di cuoio, il 26enne di origine marocchina che per diverse ore ha tenuto in ostaggio un gruppo di una decina di persone nel supermercato di Trèbes, in Occitania, nel sud della Francia, vicino a Carcassonne. Il bilancio dell’attacco è di tre morti, oltre all’attentatore, e cinque feriti. In serata è stata fermata la compagna del terrorista: l’ha annunciato il procuratore di Parigi, François Molins, senza dare ulteriori particolari.

Una delle vittime è il passeggero dell’auto che l’uomo ha rubato a Carcassone, ferendo il conducente, e che ha usato per andare a Trèbes. Altre due vittime sono persone che erano presenti nel supermercato. Tra i feriti, tre versano in condizioni gravissime: si tratta di due poliziotti colpiti a Carcassonne e di un tenente-colonnello che si eroicamente è offerto di sostituirsi a una donna presa in ostaggio.

Qualche ora è arrivata online la rivendicazione del Daesh, nella quale si legge che l’autore dell’attacco era un «soldato del califfato», senza altri dettagli. Lo riferisce Site citando l’agenzia del Daesh, Amaq.

L’irruzione e la presa di ostaggi

Secondo le ricostruzioni, l’attentatore – che ha dichiarato la propria fedeltà al Daesh – è penetrato alle 11.15 in un supermercato Super U dove poi si sono sentiti spari. Un testimone ha riferito che l’uomo, armato di pistola e di un coltello, entrando ha urlato «Allah Akbar» e «State bombardando la Siria, morirete».

Subito è stata allertata la sezione antiterrorismo della procura di Parigi. Tutta la zona è stata isolata. Dopo alcune negoziazioni con le forze del’ordine, l’attentatore ha rilasciato gli ostaggi tranne uno, che ha voluto trattenere. In cambio del suo rilascio, ha chiesto la liberazione di Salah Abdeslam, l’attentatore di Parigi del novembre 2015.

L’eroismo di un agente

Alla fine, un tenente colonnello dei gendarmi si è offerto come prigioniero in cambio dell’ostaggio. Il sequestratore ha accettato. Nel primo pomeriggio è avvenuto il blitz, in cui è rimasto gravemente ferito l’ufficiale, definito «eroe» dal ministro dell’Interno Gerard Collomb. L’agente-eroe si chiama Arnaud Beltrame, ha 45 anni ed è ricoverato in condizioni gravissime.

Chi era l’attentatore

L’attentatore si chiamava Redouane Lakdim ed era già sorvegliato per atti di piccola delinquenza, secondo quanto ha riferito il ministro dell’Interno. Secondo fonti dell’inchiesta, risiedeva a Carcassonne, dove era stato in carcere nel 2016. Attivo sui social network salafiti, l’intelligence sospetta che abbia fatto un viaggio in Siria, ma questo particolare non è confermato.

Il premier: «È terrorismo»

Il premier Edouard Philippe ha subito definito «grave» la situazione e poi ha aggiunto: «Tutto fa pensare a un atto di terrorismo». Il presidente Emmanuel Macron, impegnato oggi al vertice Ue a Bruxelles, ha anticipato il rientro a Parigi.

Il premier francese Edouard Philippe in conferenza stampa (Fotogramma)

Il premier francese Edouard Philippe in conferenza stampa (Fotogramma)

Avvenire