Estate in classe, ecco come è partita

Dopo tanti mesi di didattica a distanza e limitazioni agli spostamenti, si svolgono soprattutto all’aperto le attività della “Scuola in estate”, progetto fortemente voluto dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e al via in questi giorni in tutta Italia. Oltre alle scuole, sono coinvolte le parrocchie, le associazioni, il volontariato. «Sarà un ponte verso il nuovo anno scolastico per il recupero della socialità», ha sottolineato il ministro lanciando l’iniziativa. Che può contare su un cospicuo pacchetto di finanziamenti, pari a 520 milioni di euro recuperati nel decreto Sostegni, nei fondi europei Pon e tra i vari fondi per il contrasto alle povertà. A questi si aggiungono i 132 milioni assegnati ai Comuni dal Dipartimento per le politiche della famiglia per finanziare i centri estivi. Complessivamente, gli enti beneficiari sono 7.143, pari al 94,97% dei Comuni italiani e i progetti raggiungeranno più di 9 milioni di under 18.

Dai significativi risvolti sociali, l’attività proposta fino a fine agosto dall’Istituto comprensivo “Amerigo Vespucci” di Vi-

bo Valentia. Oltre a percorsi di archeologia, attività sportive, visite a musei, pomeriggi al cinema e concerti di musica jazz, la scuola propone attività in mare utilizzando la barca a vela di 15 metri sequestrata agli scafisti che lucrano sulla disperazione dei migranti e messa a disposizione dell’istituto.

Laboratori a carattere ambientale, in ambito sportivo, artistico-espressivo e pratico-manuale, sono i progetti scelti dall’Istituto comprensivo 12 di Bologna che, fino al 16 luglio, propone attività di «educazione all’aperto» sia per i bambini della scuola primaria che per i ragazzi e giovani della secondaria. Particolare il progetto dell’Istituto “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena, che, con gli allievi dell’alberghiero, ha aperto un “punto ristoro” per le commissioni impegnate nell’Esame di Maturità. Che così hanno avuto modo di “testare” sul campo le competenze degli allievi che dovevano esaminare.

A Sabaudia, in provincia di Latina, a fianco degli studenti del Liceo “Pitagora” sono scesi in campo anche i Carabinieri. I ragazzi che partecipano ai percorsi estivi hanno così la possibilità di visitare il centro sportivo dell’Arma per attività di canottaggio e andranno a Roma a conoscere la banda dei Carabinieri e a visitare il centro raggruppamento biodiversità.

Circa seicento studenti degli Istituti superiori “Giulio Natta” e “Pietro Paleocapa” di Bergamo, una delle città più colpite dalla pandemia, stanno prendendo parte agli oltre 40 laboratori scientifici, alcuni dei quali si svolgono all’aperto, che culmineranno in una “Caccia al tesoro matematica”, tanto per non perdere dimestichezza con formule e numeri.

Sempre in Lombardia, a Codogno, in provincia di Lodi, un altro tra i maggiori focolai italiani, gli allievi dell’Istituto “Tosi” si cimenteranno con la produzione del formaggio, oltre che in attività di educazione ambientale nel giardino della scuola e parteciperanno a lezioni di sicurezza con la Protezione civile.

Un musical sul “bullismo a scuola” sarà il prodotto finale del progetto estivo del Liceo “Marconi” di Pesaro, che, fino all’inizio del nuovo anno scolastico, vedrà il coinvolgimento di 400 studenti, mentre cineforum, oltre ad uscite sul territorio, sono proposti dall’Istituto “Volterra” di Ancona.

Con l’attiva collaborazione del Comune, il Liceo “Vallone” di Galatina, in provincia di Lecce, sta promuovendo due moduli di Astronomia che si svolgono nelle ore serali e notturne. Per favore la migliore osservazione del cielo di notte, la scuola ha chiesto all’amministrazione comunale lo spegnimento dell’illuminazione urbana, tra le principali fonti di inquinamento luminoso.

A Taranto, infine, l’Istituto comprensivo “Pirandello” ha sottoscritto un patto educativo con la parrocchia per l’utilizzo delle strutture oratoriane, mentre a

Pompei, in provincia di Napoli, il liceo “Ernesto Pascal” promuove un progetto di “cittadinanza attiva” in collaborazione con la Croce Rossa, la Caritas e la Pastorale giovanile diocesana.

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Nell’orto, in barca, al caseificio e osservando le stelle: gli istituti si sono reinventati

L’orto didattico: uno dei tanti progetti attivati per la “Scuola in estate”