Estate: Codacons, prezzi troppo alti rispetto Spagna-Grecia

(ANSA) – ROMA, 13 GIU – La causa del forte calo delle presenze turistiche in Italia, che rispetto al 2018 segnano il 

-0,9%, con 2 milioni di visitatori in meno tra giugno e agosto,
è da ricercare anche nei prezzi e nelle tariffe troppo alte nel nostro paese, e nella qualità dei servizi resi, non sempre adeguati alle aspettative degli utenti. Lo afferma il Codacons, commentando l’allarme lanciato da Cst-Assoturismo Confesercenti. 

“Il dato di Assoturismo non è una novità, in quanto già da qualche anno l’Italia paga la concorrenza di altri paesi esteri che, nel tempo, sono diventati estremamente competitivi sul fronte turistico – spiega il presidente Carlo Rienzi – Paesi come Grecia, Spagna e Croazia attirano ogni estate un numero crescente di turisti, grazie a una offerta altamente concorrenziale, tariffe vantaggiose e servizi in crescita. In Italia, al contrario, a fronte di un costante aumento dei prezzi in tutto il comparto, dagli stabilimenti balneari alle strutture ricettive, non si è assistito ad un analogo miglioramento dei servizi”. 

“Situazione che inevitabilmente porta i turisti sia italiani che stranieri a scegliere altre mete per le proprie vacanze estive, trend già avviato negli ultimi anni e che si consolida nel 2019” conclude il Codacons.