Emergenze e risorse della «questione meridionale» tra federalismo solidale e centralità dell’educazione

«Per un Paese solidale. Chiesa italiana e Mezzogiorno» s’intitola il documento dell’Episcopato italiano, diffuso mercoledì, che affronta la «questione meridionale» a vent’anni dal documento «Sviluppo nella solidarietà» (1989) e alla luce del convegno «Chiesa nel Sud, Chiese del Sud» (Napoli, 12-13 febbraio 2009). Una riflessione, quella dei vescovi, che esprime «gli ineludibili doveri della solidarietà sociale e della comunione ecclesiale» che fanno, della questione meridionale, una sfida per l’intera società e la Chiesa del Paese. Nella prima parte il documento analizza le emergenze «vecchie e nuove» del Sud, denunciando in particolare il «cancro» delle mafie, l’inadeguatezza delle classi dirigenti, il dissesto ambientale, la disoccupazione, la povertà delle famiglie. Non mancano però risorse umane, culturali e spirituali «Per coltivare la speranza» (come s’intitola il secondo capitolo) esaltando il protagonismo della società civile e della comunità ecclesiale. La terza sezione, «Le risorse della reciprocità e la cura per l’educazione», analizza in particolare missione e responsabilità della comunità ecclesiale nel coltivare quelle «risorse umane e spirituali» che possano alimentare la «cultura del bene comune».
  L’orizzonte auspicato dai vescovi è quello di un federalismo solidale che responsabilizzi il Sud rafforzando l’unità del Paese. (avvenire 26/2/2010)