EMERGENZA POVERTÀ EDUCATIVA, C’È IN GIOCO IL FUTURO DEI PIÙ PICCOLI

Famiglia Cristiana

Con la pandemia e la Dad l’8 percento dei bambini e ragazzi italiani è stato escluso da qualsiasi forma di didattica a distanza. Beppe Convertini è ambassador della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi sul tema “Il futuro in gioco”

È stata presentata a Roma la campagna Il futuro in gioco, un progetto di sensibilizzazione e raccolta fondi di SOS Villaggi dei Bambini volto a combattere il fenomeno della povertà educativa in Italia. La campagna è sostenuta da RAI per il Sociale, RAI Sport Unione Sportiva Acli e vedrà come ambassador il celebre volto RAI Beppe Convertini.

La nozione di povertà educativa è stata introdotta alla fine degli anni ’90 per sottolineare come la povertà sia un fenomeno multidimensionale e quindi non riducibile alla sua componente strettamente economica. Secondo l’OMS la pandemia di Covid-19, con la chiusura delle scuole per quasi 1,6 miliardi di studenti in più di 190 Paesi, ha provocato la più grande interruzione dei sistemi educativi nella storia, con il digital divide che ha lasciato indietro milioni di studenti che non hanno avuto accesso alla didattica distanza. Oggi la povertà educativa è divenuta un’emergenza sociale.

Un fenomeno strettamente connesso a quello della povertà assoluta, condizione che in Italia riguarda 1 milione e 346 mila bambini. A soffrirne di più sono state, infatti, le famiglie con figli minorenni, le quali hanno subito le conseguenze più gravi dell’emergenza socio-economica in corso, con un’incidenza di povertà assoluta che dal 9,2% passa all’11,6% (report preliminare ISTAT 2020), valore che colloca il nostro Paese indietro rispetto alla media UE.

In Italia, sono 4 milioni le persone con reddito irregolare a rischio di povertà assoluta. Servono pc, tablet, stampanti, un collegamento internet sufficiente a garantire a ogni bambino la piena partecipazione alle attività educativo-didattiche a distanza. L’azione di SOS Villaggi dei Bambini si ispira alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Tra le attività realizzate da SOS Villaggi dei Bambini nel 2020 la promozione dei diritti di oltre 33.000 bambini e giovani e il supporto concreto a oltre 800 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi momenti di disagio, tra cui rientrano azioni più specifiche quali:

· iniziative di rafforzamento educativo a favore delle famiglie vulnerabili (80 mamme e 99 bambini e ragazzi);

· servizi di sostegno e counselling familiare (62 adulti appartenenti a 36 famiglie);

· supporto educativo tramite laboratori e interventi con lo scopo di rafforzare le competenze di base (150 minorenni italiani e stranieri);

· laboratori di promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (circa 120 bambini delle scuole primarie e secondarie inferiori).

«La campagna Il futuro è in gioco racconterà, attraverso 15 pillole-video, l’Olimpiade quotidiana dei bambini e ragazzi accolti nei Villaggi SOS che, anche attraverso lo sport, possono guardare al futuro con passione e speranza» ha dichiarato Roberta Capella, direttore SOS Villaggi dei Bambini. «Un racconto in cui ci accompagnerà Beppe Convertini. A lui e a RAI per il Sociale, RAI Sport e USAcli porgo il ringraziamento di tutta l’Organizzazione, per averci sostenuto in questa iniziativa».

Dal 25 luglio all’8 agosto, attraverso il numero 45590, si potrà donare la cifra di 2 euro con SMS, oppure di 5 o 10 euro chiamando da telefono fisso. Si potrà sostenere con un piccolo contributo il progetto IL FUTURO è IN GIOCO, per combattere la povertà educativa in Italia restituendo a centinaia di bambini in difficoltà l’istruzione che meritano.

Durante il periodo di campagna sarà attivato un contest social attraverso i canali Facebook e Instagram dell’Organizzazione durante il quale molti volti celebri inviteranno i propri follower a sostenere la raccolta fondi del progetto. Gli utenti che aderiranno all’iniziativa dovranno scattarsi una foto ripetendo il gesto simbolico del cuore, inserire nel post l’hashtag #donacolcuore e taggare la pagina social di SOS Villaggio dei Bambini.

Alla campagna hanno aderito numerose Federazioni sportive nazionali: Federazione Italiana Nuoto (FIN); Federazione Italiana Tiro Con l’Arco (FITARCO); Federazione Italiana Rugby (FIR); Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV); Federazione Italiana Sport Equestri (FISE).

«Sono particolarmente entusiasta della scelta di sfruttare la grande visibilità dei Giochi Olimpici per lanciare messaggi sociali così importanti» ha dichiarato Valentina Vezzali, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport. «Lo sport ricopre un ruolo cruciale nella crescita e nell’educazione dei più giovani: è capace di insegnare e trasmettere i grandi valori con gesti piccoli e semplici. Giocando si diventa coraggiosi, liberi, leali e giusti. Abbiamo il dovere morale e istituzionale di agire subito sulle drammatiche conseguenze della pandemia ed in primis sulla povertà educativa. È una emergenza sociale che riguarda il futuro dei nostri figli e quindi il futuro del nostro Paese. Lo sport è pronto a fare la sua parte, perché noi sportivi non ci tiriamo mai indietro, anche dinanzi alle sfide più difficili».

«La pandemia ha peggiorato notevolmente le disparità nell’accesso all’istruzione in quanto la didattica a distanza, senza sostegni e mezzi, non solo non garantisce il diritto allo studio, ma aumenta il gap tra chi vi ha accesso e chi no. All’interno dei Programmi e Villaggi SOS in Italia sosteniamo centinaia di bambini e ragazzi affinché abbiano accesso a un’istruzione di qualità, impegnandoci quotidianamente a supportare oltre 800 persone, tra bambini, ragazzi e i loro genitori, per far sì che la didattica a distanza non lasci nessuno indietro» ha aggiunto Roberta Capella. «La povertà educativa condiziona la vita di bambini e ragazzi, privandoli di opportunità preziose e combatterla è una battaglia di civiltà che ci deve vedere tutti coinvolti. Dal 25 luglio all’8 agosto si potrà inviare un SMS del valore di 2 euro al 45590 per sostenere i progetti educativi dell’Organizzazione. Abbiamo bisogno del contributo di tutti: il poco di tanti da mettere in comune.”

SOS Villaggi dei Bambini è parte del network di SOS Children’s Villages, la più grande Organizzazione a livello mondiale impegnata da oltre 70 anni nel sostegno di bambini e ragazzi privi di cure familiari o a rischio di perderle. Lavora con le famiglie d’origine per prevenire le crisi che ne causano la separazione e offre accoglienza di tipo familiare ai bambini che sono privi di cure adeguate. È presente in 137 Paesi e territori, dove aiuta oltre 1 milione di persone tra bambini, bambine, ragazzi, ragazze e le loro famiglie.  In Italia promuove i diritti di oltre 33.000 bambini e giovani e si prende cura di oltre 800 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi momenti di disagio. Lo fa attraverso 6 Villaggi SOS – a Trento, Ostuni (Brindisi), Vicenza, Roma, Saronno (Varese), Mantova – un Programma di affido familiare interculturale a Torino e un Programma di sostegno psicosociale per Minori Stranieri Non Accompagnati in Calabria.