ECUMENISMO Papa Francesco: a delegazione patriarcato ecumenico Costantinopoli, “dialogo teologico”

Il “dialogo teologico” è “contributo al superamento degli ostacoli che impediscono di ritrovare quella unità che abbiamo vissuto nel primo millennio, e che non è mai stata uniformità, ma sempre comunione nel rispetto delle legittime diversità”. Lo ha affermato papa Francesco, ricevendo questa mattina in udienza una delegazione del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, giunta a Roma per la solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo e guidata dal metropolita di Boston Methodios. A questi, Bergoglio ha espresso “apprezzamento per il fecondo lavoro compiuto dalla Consulta teologica ortodossa-cattolica del Nord America”, che da oltre cinquant’anni “propone significative riflessioni su questioni teologiche centrali nelle relazioni tra le nostre Chiese, favorendo così lo sviluppo di ottimi rapporti tra cattolici e ortodossi di quel continente”. Il Papa ha quindi ricordato che “nel prossimo mese di settembre si riunirà nuovamente la Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e la Chiesa Ortodossa”, rallegrandosi perché “il compito di questa Commissione è molto prezioso”. Quindi un ringraziamento “al Signore perché, nell’aprile scorso, mi ha dato l’occasione per incontrare l’amato fratello Bartolomeo, quando, insieme all’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, sua beatitudine Ieronymo II, ci siamo recati sull’isola di Lesbo per fare visita a profughi e migranti”. “Guidati dallo Spirito Santo – ha sottolineato il Santo Padre -, stiamo prendendo sempre più coscienza che noi, cattolici e ortodossi, abbiamo una comune responsabilità nei confronti di chi è nel bisogno”. Infine un pensiero per il Concilio Panortodosso, con l’auspicio che “possa lo Spirito Santo far germogliare da questo evento abbondanti frutti per il bene della Chiesa”.

sir