«Ecco perché la Chiesa ha bisogno di un Sinodo sul Mediterraneo»

A Marsiglia il MuCem, il primo museo al mondo dedicato alle culture dell'Europa e del Mediterraneo

Le visite del Papa a Lampedusa e nell’isola di Lesbo. Poi l’incontro religioso a Bari per la pace in Medio Oriente. Ancora: la tappa a Napoli per parlare di teologia del Mediterraneo. E lo scorso anno ancora a Bari per chiudere l’incontro dei vescovi del bacino radunati dalla Cei per la prima volta nella storia. «Siamo davanti a un “pellegrinaggio mediterraneo” di papa Francesco che, insieme con il processo iniziato grazie all’appuntamento di noi vescovi in terra pugliese, rivela come il Mediterraneo possa parlare a tutta la Chiesa e abbia singolari specificità che richiedano un approfondimento teologico, pastorale e missionario», spiega l’arcivescovo di Marsiglia, Jean-Marc Aveline. Ed è raccogliendo questi spunti che il presule ha lanciato al Papa un’idea durante l’udienza privata che ha avuto qualche settimana fa in Vaticano. «Ho presentato al Pontefice l’ipotesi di un Sinodo dei vescovi sul Mediterraneo, visto che di recente Francesco ne ha voluto uno per l’Amazzonia», racconta l’arcivescovo ad Avvenire.

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