Domenica delle Palme con il Papa In San Pietro l’abbraccio dei giovani

NIZIA LA SETTIMANA SANTA Domenica delle Palme con il Papa In San Pietro l’abbraccio dei giovani

Nella Domenica delle Palme e della Passione del Signore papa Francesco benedirà le palme provenienti da Savona, in Liguria e gli ulivi arrivati da Terlizzi, in Puglia. La curiosità per quest’anno, fa sapere la Sala stampa della Santa Sede, è stata l’idea di rievocare sul Sagrato di piazza San Pietro i cinque continenti. Per fare questo sono utilizzate cinque tonalità differenti di terra di coltura. Intorno alle 9,30 la benedizione, a seguire la Messa della Passione del Signore celebrata sul Sagrato della Basilica Vaticana e la recita dell’Angelus.

Il rito ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, acclamato dalla folla festante che sventola rami di ulivo. La cerimonia rivive un momento di trionfo nella vita di Gesù, subito prima dell’arresto, del processo, della condanna a morte nel modo più umiliante, la Crocifissione. Per questo la Messa delle Palme apre la Settimana santa, che proseguirà da giovedì con il triduo pasquale. Saranno presenti decine di migliaia di giovani in piazza San Pietro, per la ricorrenza diocesana della Giornata mondiale della gioventù, preludio dell’incontro internazionale in programma dal 23 al 28 luglio a Rio de Janeiro, in Brasile.
E da arcivescovo di Buenos Aires papa Bergoglio i giovani li ha sempre incoraggiati a sognare perché «i vostri sogni devono essere patrimonio di tutti. Allora non rischiate la vita per un piacere che passa dopo 10 minuti, rischiate la vita per Gesù – aveva richiamato in diverse occasioni di incontro con le nuove generazioni -. Lui ci ha lasciato il sogno più grande. Lui ci ha detto che siamo tutti fratelli». E in preghiera al Santuario mariano a Lujan ancora li invitava a «non avere paura della libertà» e a «costruire il futuro attraverso la memoria che hanno lasciato i nostri anziani e vi trasmettono i genitori» e «vedere il mondo con occhi di grandezza».

A seguito della celebrazione della Domenica delle Palme, il Pontefice sarà impegnato mercoledì 27 nella prima udienza generale, mentre il 28 marzo, Giovedì Santo, Francesco celebrerà al mattino nella Basilica di San Pietro la Messa Crismale e, al pomeriggio, si recherà all’Istituto penale per minori di “Casal del Marmo” per la celebrazione della Messa nella Cena del Signore, alle 17.30. L’annuncio, dato giovedì, ha favorevolmente sorpreso. Un comunicato della Sala Stampa vaticana ricorda che «com’è noto la Messa della Cena del Signore è caratterizzata dall’annuncio del Comandamento dell’amore e dal gesto della Lavanda dei piedi». Perciò, dato che «nel suo ministero come arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Bergoglio usava celebrare tale Messa in un carcere o in un ospedale o in un ospizio per poveri o persone emarginate», con la celebrazione a Casal del Marmo, spiega la nota, «il papa Francesco continua tale uso, che dev’essere caratterizzato da un contesto di semplicità».

Il 29 marzo, Venerdì Santo, saranno i giovani del Libano a dar voce alle meditazioni della Via Crucis al Colosseo. A loro, sotto la guida del patriarca di Antiochia dei maroniti, il cardinale Béchara Boutros Raï, Benedetto XVI aveva chiesto di esprimere, nelle XIV stazioni della Passione di Cristo, le ansie e le attese dei popoli del Medio Oriente. E così, nell’anfiteatro Flavio, la cristianità conoscerà le ingiustizie, le divisioni fra cristiani, il fondamentalismo e la violenza che dilaniano i popoli mediorientali, ma anche le sofferenze e i mali dell’intera umanità.