La diocesi di Reggio Emilia-Guastalla “cammina al fianco della Chiesa albanese, nella diocesi di Sapa, attraverso tre realtà: la Casa della Carità, i progetti di sviluppo di Reggio Terzo Mondo e la presenza di un sacerdote che assieme ad alcune laiche missionarie opera un servizio formativo e pastorale”. Lo ricorda un servizio del settimanale diocesano, “La Libertà”, dedicato alla Quaresima missionaria. “‘Venite a parlarci di Dio’ fu la richiesta fatta dalla gente alla nostra diocesi, dopo anni di persecuzione e di duro regime che ha impedito ogni professione religiosa – ricorda l’articolo -. Si collabora con la Caritas locale, che ha individuato nell’intera diocesi più di 100 famiglie povere e bisognose di beni alimentari di prima necessità. A favore di questo e altri progetti il Centro missionario raccoglie contributi da singoli, famiglie o comunità parrocchiali al fine di non far mancare il sostegno alla missione”.
Nell’articolo si dà voce anche all’esperienza di una missionaria laica, Laura Mazza, la quale, parlando dell’”amore per la Terra delle Aquile”, afferma: “Un lgame che trovo difficile da spiegare e che mi ha portato a voler abitare in questo posto, per viverlo più profondamente”. A dicembre 2016, prosegue, 2sono rientrata con il corpo, con la testa sono ancora relativamente a Comsiqe, e quello che mi porto di più a casa” sono “le relazioni. Questa esperienza mi ha fortificato anche propio nella convinzione che noi senza relazioni non esistiamo, non cresciamo, lentamente moriamo e la Vita dentro si spegne”. Nel servizio anche la testimonianza di Klara Shestani sulla cultura albanese e su come solo “dopo la caduta del regime totalitario, nel 1992, la letteratura e l’arte hanno potuto rivedere la libertà”.
