Difesa dell’ambiente: consegnate a Reggio Emilia le prime 2000 borracce agli alunni di 11 scuole elementari

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A Reggio Emilia l’impegno per la riduzione della plastica parte dai banchi di scuola. Per sensibilizzare infatti i più piccoli e affiancare le loro famiglie e i loro insegnanti nell’adozione di comportamenti più sostenibili per l’ambiente, oggi il sindaco e la giunta comunale hanno consegnato le prime 2.000 borracce per l’approvvigionamento di acqua agli alunni delle scuole primarie reggiane. Si tratta della prima iniziativa del progetto di distribuzione di borracce in alluminio in 11 plessi scolastici che nelle prossime settimane proseguirà per dotare tutti gli 8000 studenti delle scuole primarie reggiane di un contenitore sicuro e riutilizzabile, valido sostituto delle bottigliette in plastica usa e getta. Un progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Reggio Emilia e Iren.

“Cari bambini, amici del pianeta, nel consegnarvi questa preziosa borraccia realizzata in esclusiva per voi, vi chiediamo di aiutarci a costruire un futuro in armonia con la natura. La sostenibilità ha bisogno dei bambini, ha bisogno di voi perché siete naturalmente predisposti al cambiamento – ha detto stamane il sindaco Luca Vecchi in occasione della consegna delle borracce – Voi, cari bambini, avete l’energia giusta e il coraggio per mettere in pratica un nuovo modo di vivere che passa per il rispetto dell’ambiente come condizione necessaria per il benessere e la felicità delle persone. Siate capaci di sognare perché nulla è impossibile. Siate capaci di studiare e imparare come prendervi cura del pianeta. Se necessario, siate capaci di trasgredire, perché ogni rivoluzione ha bisogno di voi e del vostro coraggio. Un giorno, da adulti, guardando all’insegnamento dei vostri genitori, dei vostri insegnanti, sarete orgogliosi di aver reso migliore la vostra città, Reggio Emilia”. 

Per consentire la distribuzione delle borracce, realizzate dal Comune con il sostegno di Iren, sindaco e giunta si sono mobilitati e distribuiti sul territorio per coprire diverse zone della città. Il sindaco Vecchi e l’assessore all’Educazione Raffaella Curioni si sono recati nelle primarie dell’istituto Kennedy, scuola Verdi di Pieve e scuola Ferrari di Villa Cella; l’assessore all’Ambiente Carlotta Bonvicini ha incontrato i bambini delle scuole Bergonzi e Ada Negri; l’assessore Lanfranco De Franco (Casa e qualità dell’abitare) ha effettuato le consegne alla Marco Polo di Rosta nuova e alla Tricolore di Fogliano; l’assessore Valeria Montanari (Città collaborativa e lavori pubblici) alle scuole di Marmirolo e Bagno; l’assessore Daniele Marchi (Welfare) alla Morante a San Maurizio; l’assessore Mariafrancesca Sidoli (Commercio e centro storico) alla Balletti a Mancasale e l’assessore Annalisa Rabitti (Cultura) alla Canossini di Sesso. 

SCUOLA BERGONZI

In questa prima fase di distribuzione delle borracce sono state coinvolte alcune delle scuole in cui sono stati già avviati progetti legati all’ambiente insieme al servizio comunale Officina educativa. Alla Tricolore di Canali ad esempio, attraverso atelier pomeridiani, alcune classi stano lavorando da tempo sui temi del rispetto e della cura dell’ambiente, della raccolta differenziata, del riciclo con percorsi dedicati all’acqua e all’eliminazione della plastica. Alla Ferrari di Cella invece i bambini sono impegnati nella coltivazione dell’orto della scuola, nella progettazione e costruzione di compostiere, in progetti sul valore del cibo e della raccolta differenziata che hanno coinvolto anche i cittadini della frazione. 

EDUCAZIONE – Grazie in particolare all’impegno di Officina Educativa e di Eduiren, il progetto prevede un piano di educazione ambientale rivolto a bambini e famiglie per proporre azioni e stili di vita che consentano di affrontare in maniera più sostenibile e rispettosa dell’ambiente la vita di tutti i giorni. 

La dotazione di borracce comporterà anche vantaggi dal punto di vista economico, eliminando la spesa per l’acquisto delle bottigliette in plastica. 

Eduiren ed Officina educativa pianificheranno inoltre nuovi interventi per declinare gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 nelle scuole reggiane attraverso un piano di sostenibilità dedicato a studenti, insegnanti e genitori che sarà condiviso con chi in città è impegnato su questi temi. Si punterà sulla formazione dei cittadini di tutte le età e sulla trasparenza delle filiere con visite guidate agli impianti, “aperitivi all’acquedotto”, porte aperte al Parco Acque Depurate di Mancasale e altri momenti di approfondimento per coinvolgere studenti e docenti nel cambiamento che si vuole sviluppare a Reggio Emilia sui temi ecologici.

ALTRE AZIONI – A breve la riduzione e poi eliminazione della plastica coinvolgerà anche tutti gli uffici comunali, con l’introduzione di erogatori per l’acqua al posto delle bottigliette in plastica erogate dai distributori automatici e l’eliminazione della plastica da tutte le macchinette distributrici di caffè e altre bevande calde. Azioni graduali per una progressiva riduzione dei rifiuti che possa portare poi ad un ambizioso ma necessario obiettivo di eliminazione dell’usa e getta nelle scuole come nei luoghi di lavoro, partendo dagli uffici pubblici per arrivare poi alla definizione di un protocollo estendibile ad aziende e locali pubblici.