Dalla vecchia edicola al mini market solidale

Avvenire

Ha riaperto i battenti l’edicola di via Bocconi, angolo viale Bligny; adesso non vende più solo giornali, ma un po’ di tutto, anche piatti pronti e prodotti per l’igiene personale, e ha un piccolo giardino pensile sul tetto. Un mix fra il chiosco tradizionale e la drogheria con servizi utili come il falegname, la baby sitter o l’elettricista. Al primo punto vendita pilota ne seguiranno altri in tutta la città.

Questa formula, che ha preso piede a Parigi, è stata importata a Milano da ‘Quotidiana’, del gruppo MilanoCard, che gestisce l’omonima tourist card. «Vogliamo realizzare delle ‘piccole agorà – spiega Edoardo Filippo Scarpellini, amministratore delegato del gruppo –. Per ora abbiamo acquistato 12 edicole fra la prima e la seconda circonvallazione. Sono veri gioielli architettonici che restauriamo per renderli belli, puliti e accoglienti. E che riscaldiamo pensando a chi lavora».

Entro fine gennaio ne apriranno altre tre in piazzale Lavater, piazza Lega Lombarda e via Castel Morrone. Poi, entro la primavera, sarà la volta di Porta Genova, via Fabio Filzi, via Pascoli, piazza del Tricolore e piazzale De Agostini, per arrivare a 50 edicole.

Questa iniziativa ha anche un aspetto di inclusione: i giornalai saranno persone con fragilità, selezionate e formate da cooperative sociali di primo pia- no quali Spazio Aperto e Vestisolidale. Si prevede una media di tre persone per edicola, che a regime si tradurrà in 40 posti nei prossimi sei mesi. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Farsi Prossimo, sono disponibili anche vari servizi socio-assistenziali: dalla fisioterapia a domicilio al servizio di ricerca della badante, dai servizi educativi alla psicoterapia per tutte le età. I chioschi, inoltre, puntano a diventare presidi culturali: trasmetteranno musica in filodiffusione e realizzeranno mostre fotografiche e di video-arte che saranno proiettate su uno schermo. L’associazione culturale Casa Testori darà un contributo nella programmazione. Ma ci sarà spazio anche per cortometraggi e produzioni in collaborazione con il Cinema Bianchini. I contenuti saranno distribuiti all’interno della rivista free press che si trova proprio in edicola.

La rete che sta nascendo si presenta come un mini-market di prossimità, con grandi marchi accanto a prodotti artigianali e si propone soprattutto di valorizzare i rapporti umani e le relazioni. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e restituire alla città punti di aggregazione che stanno scomparendo. Per i primi 24 mesi è stato stanziato un milione di euro. Le edicole lavoreranno dal lunedì al sabato dalle 7 alle 15 e dalle 17 alle 21. Presto saranno dotate di punti di ricarica elettrica per monopattini, auto e moto.