Dal Brutto Anatroccolo al Piccolo Principe: i «classici» rivisitati

La fiaba è quella classica e arcinota scritta da Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta l’11 novembre 1843. In questa versione pubblicata da Uovonero, Il brutto anatroccolo (18 euro) ha però molto altro da raccontare considerando che questo editore ha nel proprio dna un’attenzione particolare a chi ha difficoltà di lettura di vario genere.

Ultima uscita della collana “I pesci parlanti”, che raccoglie fiabe rivolte ai bambini che hanno voglia di leggere ma per qualche motivo faticano a farlo, Il brutto anatroccolo, come tutti quelli della serie, si presenta come un volume robusto, dalla pagine cartonate con una particolare sagomatura che lo rende facile da sfogliare. Sulla pagina di destra le preziose tavole di Arianna Papini sceneggiano con tenerezza e poesia la fiaba dell’anatroccolo ripetutamente bullizzato da chi ne avverte e disprezza solo la diversità, mai la sua unicità. Nelle pagine di sinistra un testo sintetico in maiuscolo si accompagna alla traduzione nel sistema di simboli PCS (Picture Communication Symbols). Tutto a cura di Enza Crivelli. Dello stesso editore vanno segnalati i pregevoli libri diCamilla – la collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili ), riproposizioni di albi illustrati già noti e apprezzati, identici agli originali con l‘unica differenza rappresentata dal testo, ad alta leggibiltà e arricchito dei simboli WLS. Dai 3 anni

È ormai un classico anche Il piccolo Principe, la storia dell’incontro tra un pilota, precipitato con il suo aereo nel deserto del Sahara, e un bambino arrivato da un altro pianeta. Raccontato dall’autrice francese Agnès de Lestrade e illustrato dall’artista argentina Valeria Docampo, un sodalizio professionale più che collaudato, arriva in libreria grazie all’editore Terre Di Mezzo, una nuova riscrittura del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry che da oltre settant’anni appassiona un pubblico senza età.

Un albo malinconico e scenografico sul mistero dell’amore e dell’amicizia, sulla necessità di legami profondi e autentici tra le persone. Con il suo tratto inconfondibile, Valeria Docampo porta il lettore in un mondo onirico, dove le forme sono sinuose e i colori morbidi e vivaci. Una fiaba moderna da condividere con i più piccoli. Dai 5 anni

Immaginare è un po’ come sognare. Tutto come per magia può concretizzarsi. Si può accendere il sole per risarcirsi dal vento impetuoso e dalla neve che gela le dita. Si può giocare, ridere e ballare con un amico immaginario, fare l’altalena su uno spicchio di luna in mezzo alle stelle e poi ruggire come una tigre.

La bimba protagonista di questo albo illustrato ha una fantasia sterminata al punto che per qualsiasi situazione o qualsiasi problema ha pronto uno scatto d’immaginazione. Scritto dall’autrice olandese Mieke van Hooft, Io sono una tigre (Clavis edizioni; 14,95 euro) è un inno al potere dell’immaginazione. Marieke van Ditshuizen ha tradotto in immagini il testo pensando a quel che dicono e fanno i suoi figli quando giocano. Vivian Lamarque infine ha ritrasformato a sua volta i disegni in parole di poesia. Per bambini sognatori dai 5 anni in su.

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