CRONACA Bambino di 8 anni si impicca dopo aver subito bullismo, i genitori denunciano la scuola

Si è impiccato a soli 8 anni dopo 2 giorni da una violenza subita dai bulletti della sua scuola e per farlo ha scelto il luogo in cui si sentiva più sicuro al mondo: la cameretta della sua casa nel Cincinnati. Nel gennaio del 2017 Gabriel Taye si è tolto la vita legandosi al collo una corda, probabilmente poiché non riusciva più ad entrare nel suo istituto scolastico con serenità; per questo i genitori, a 7 mesi dal suicidio, hanno deciso di fare causa al dipartimento per la scuola pubblica locale, rea di non averli avvertiti di quanto il loro figlio aveva subito nel posto in cui avrebbe solo dovuto studiare e giocare con gli amichetti.

La famiglia Taye, infatti, ha criticato con fermezza la scuola frequentata da Gabriel – la Carson – per non essere stata informata della violenza. In un video diffuso pubblicamente qualche mese dopo la tragedia si vede il bambino di 8 anni venir picchiato e cadere a terra privo di sensi nel bagno dell’istituto scolastico. Solo dopo circa 7 minuti un adulto – forse un maestro – si accorge di lui e lo aiuta.

Subito dopo, il ragazzino è stato portato in infermeria. Una volta terminato l’orario delle lezioni e tornato a casa, la mamma ha voluto portare il figlio in ospedale, in quanto lui aveva una persistente sensazione di nausea. Da qui in poi, però, le versioni di famiglia e scuola divergono.

Secondo quanto riportato dall’avvocato della donna, alla scuola elementare Carson le avrebbero detto semplicemente che il figlio aveva perso i sensi, senza fare alcun riferimento alla violenza occorsa in bagno. La scuola, invece, sostiene di aver chiamato Cornelia subito il fatto e di averle consigliato di portare Gabriel a una visita medica.

Gabriel non è andato a lezione il giorno successivo, tornando quello ancora seguente. Ma il pomeriggio ha deciso di impiccarsi nella sua camera da letto.

Il dipartimento per la scuola pubblica di Cincinnati ha fatto sapere di essere a conoscenza della denuncia dei genitori del piccolo, ma di non voler commentare l’azione legale in atto. “Il nostro cuore è spezzato dalla perdita di questo ragazzo e i nostri pensieri vanno ai suoi genitori. Gabriel era eccezionale e si tratta di una grossa perdita per la sua famiglia e la nostra scuola” avevano fatto sapere dall’istituto elementare Carson non appena saputo del suicidio.

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