Covid: Nursing Up, in ultimo mese infettati 7mila infermieri

Quasi “7mila professionisti della sanità si sono infettati nell’ultimo mese” e “la Campania ai primissimi posti con 536 casi suddivisi nei presidi di tutte le province”. È quanto emerge da un rapporto incrociato ottenuto da una combinazione tra i dati dell’Istituto Superiore della Sanità a quelli dell’Inail, presentato, in una nota, dal sindacato del comparto sanitario Nursing up. In particolare, l’analisi rileva che si sono ammalati nell’ultimo mese di emergenza pandemia 14.321 operatori sanitari. Inail, ricorda Nursing up, sostiene che “sull’intero comparto sanità, che include medici, fisioterapisti, oss, operatori socio assistenziali, personale non qualificato nei servizi sanitari e di istruzione, gli infermieri sarebbero quasi il 50 cento degli infettati totali, quindi da sempre i più esposti al rischio”. “Numeri allarmanti. In prima linea, contro la morte, ci siamo sempre noi” lamenta Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up. “Dove sono – chiede De Palma nella nota – le nuove assunzioni promesse e tanto attese per affrontare una battaglia che oggi sembra decisamente fuori dalla nostra portata? Soprattutto dove sono quei piani strategici di sicurezza e prevenzione che dovrebbero garantire test rapidi ogni 24 ore a tutto il personale sanitario, prima e dopo il servizio, nonché tamponi completi ogni 20 giorni? E, secondo nostre fonti, cominciano a scarseggiare spesso anche guanti e disinfettanti. Ma nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente. Non sbagliamo affatto – conclude De Palma – indicando in 7mila circa gli infermieri che si sono ammalati solo nell’ultimo mese, cifre abnormi, destinate inesorabilmente a scardinare completamente quelle della prima ondata del Covid”. (ANSA).