Coronavirus: Anaao, servono più posti in terapia intensiva

“Tensostrutture e sanità privata. Liberare posti per infetti”

(ANSA) – ROMA, 2 MAR – Nei reparti di terapia intensiva e malattie infettive serve un numero maggiore di posti letto, dicono gli operatori sanitari, specialmente nelle zone della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia Romagna dove si è diffuso il Covid-19.

“Attualmente in tutt’Italia ci sono 5.100 posti letto in terapia intensiva, ma nelle zone colpite i posti non sono sufficienti: bisogna organizzare immediatamente delle tensostrutture fornite dalla Protezione civile da dedicare esclusivamente ai contagiati da Coronavirus”, dice Carlo Palermo, segretario nazionale del maggiore sindacato italiano dei medici ospedalieri Anaao Assomed. Che aggiunge: “Bisogna coinvolgere nell’organizzazione anche le strutture private convenzionate, che potrebbero accogliere i pazienti che soffrono di altre patologie, dagli oncologici, ai cardiologici, liberando posti nei reparti ospedalieri da dedicare ai contagiati. Facendolo per esempio all’Ospedale Sacco di Milano, dove si potrebbero concentrare i malati di Covid-19”.