SPERANZA, SE NECESSARIO CI SARANNO ALTRE ORDINANZE Nessuno ha mai messo in discussione prima il meccanismo di monitoraggio che ha portato alla divisione dell’Italia in tre fasce, “rifiutarlo significa portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown generalizzato”. Lo dice al Corriere della Sera il premier Conte che dice: “chi ci accusa di agire sulla base di discriminazioni politiche è in malafede – aggiunge commentando la protesta di alcune regioni -. Non c’è nessuna volontà di penalizzare alcune aree a discapito di altre”. Il ministro Speranza annuncia, dalle pagine de Il Fatto Quotidiano che nelle prossime 48 ore “vedremo i nuovi dati e se necessario ci saranno altre ordinanze”, cioè altre zone rosse o arancioni. “Dev’essere chiaro – avverte – che noi stiamo svolgendo una funzione di supplenza nei confronti delle Regioni, che non si possono lamentare anche perché i dati vengono da loro”.
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