Congo, si rovescia barca: almeno 140 morti

Almeno 140 persone sono annegate, scomparendo fra le rapide, quando un barcone stracarico di passeggeri e di merci s’è rovesciato nelle basse ma turbolente acque di un fiume nel Congo. Il bilancio è provvisorio perché incerto, se non sconosciuto, è il numero delle persone che erano a bordo. Il naufragio, spiega la polizia della provincia Bandundu, nell’ ovest della Repubblica democratica del Congo, è avvenuto sul fiume Kasai, affluente del Congo, per le avverse condizioni meteorologiche. Ma l’imbarcazione, come spesso avviene in questo Paese africano, devastato da decenni di guerra civile, trasportava molto più delle proprie capacità. «Il battello era sovraccarico e non è riuscito ad affrontare le acque turbolente», ha detto un dirigente di polizia della provincia di Bandundu. «La gente qui non sa nuotare e il nostro bilancio provvisorio è di 138 morti», poi corretto a 140.
  «Confermo l’incidente e ora stiamo facendo una riunione di emergenza», ha detto da parte sua una fonte anonima dell’amministrazione provinciale, aggiungendo che i soccorsi sono affidati a forze navali e alla Croce Rossa. Questo tipo di incidente, spiega il ministro dell’informazione, Lambert Mende, «avviene frequentemente nella stagione asciutta», perché il livello delle acque è più basso e un’imbarcazione può rovesciarsi quando urta un banco di sabbia sul fondale.
  Il bilancio potrebbe essere più alto: non si sa la cifra reale di passeggeri. Per le autorità, il cargo era sovraccarico

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