Conclave, attesa per la terza fumata I fedeli riempiono piazza San Pietro

I 115 cardinali sono tornati nella Cappella Sistina per riprendere con altre due votazioni. Con ogni probabilità anche la quarta votazione si è risolta con un nulla di fatto e dunque si resta in attesa della quinta votazione e della conseguente fumata, in tarda serata.

L’attesa, ore 17. Si avvicina l’ora della quarta votazione. Intorno alle 17.30, infatti, potrebbe fuoriuscire dal comignolo della Cappella Sistina l’attesa fumata, dopo il nulla di fatto delle prime tre votazioni, una ieri sera e due stamane. È esclusa, per questo quarto scrutinio, una fumata nera poiché le fumate previste, come ha ricordato il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, sono fissate circa alle 12 e alle 19. Le fumate, al di fuori di questi orari, quindi, non possono che essere bianche.

Per eleggere Benedetto XVI, otto anni fa, bastarono solo 4 votazioni e alle 17.56 fu dato l’annuncio con la tradizionale fumata di colore bianco. Stesso numero di votazioni anche per l’elezione al soglio petrino di Giovanni Paolo I, con l’annuncio comunicato alle 19.18 del 26 agosto 1978.
L’incontro con padre Lombardi. Dopo la prima fumata di oggi (la seconda di questo Conclave), il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha incontrato i tanti giornalisti presenti. L’occasione, tra le due riunioni cardinalizie della giornata, per ribadire che la Chiesa sta «vivendo un momento gioioso e bello», e per spiegare anche come tecnicamente avvengono le fumate.

«Se il nuovo Papa verrà eletto entro domenica, è verosimile – ha precisato il portavoce vaticano – che domenica possa guidare alle 12 la preghiera dell’Angelus. E che la Messa di inaugurazione possa essere il 19 marzo, ma certo bisogna prima che si abbia la fumata bianca».

Le due fumate nere, dopo i primi tre scrutini del Conclave, sono un fatto «molto normale, non è segno di nessuna divisione» tra i cardinali, ha aggiunto padre Lombardi, ricordando che nel secolo scorso solo Papa Pio XII era stato eletto dopo tre scrutini.

I cardinali questa mattina «sono andati di buon umore e in buona salute al Palazzo Apostolico» è stata un’altra tra le informazioni fornite dal gesuita nell’odierno incontro con la stampa.

«Il Papa emerito segue con attenzione e partecipazione spirituale gli eventi, tramite la televisione ha assistito alla messa “Pro Eligendo Romano Pontifice” e alla processione di ingresso dei cardinali nella Sistina e poi ha dedicato diverso tempo della giornata alla preghiera», ha spiegato padre Lombardi, dicendo di avere appreso le informazioni dallo storico segretario di Papa Ratinger, l’arcivescovo Georg Gaenswein.

Il Papa emerito Benedetto XVI «secondo le mie informazioni non sarà presente» alla Messa di inaugurazione del pontificato del nuovo Papa. Lo ha riferito ancora il direttore della sala stampa vaticana.

La seconda fumata 
Seconda fumata nera intorno alle 11.39, dopo quella di ieri sera, un po’ in anticipo rispetto a quanto ci si aspettava.

Senza esito dunque la sessione mattutina del secondo giorno di Conclave. Ora bunque bisognerà attendere l’esito dello scrutinio del pomeriggio, cioè la quarta e la quinta votazione. La procedura prevede che se  il primo scrutinio della sessione non ha esito positivo, le schede verranno bruciate insieme a quelle del secondo scrutinio qualunque sia l’esito. Questa procedura è seguita sia la mattina che il pomeriggio: la prossima fumata dunque sarà a metà pomeriggio solo se sarà bianca, quindi se sarà eletto il Papa. Altrimenti la fumata sarà a sera, e potrebbe essere sia nera sia bianca.

Il secondo giorno di Conclave si è aperto per i cardinali elettori alle 8.15 con la Messa. Poi alle 9.30 i cardinali hanno iniziato ad entrare nella Cappella Sistina per la preghiera dell’Ora media e quindi procedere agli scrutini.
Piazza San Pietro si riempie di fedeli
È una piazza San Pietro che si riempie lentamente di fedeli, forse in molti frenati dal maltempo, quella che aspetta l’esito degli scrutini del Conclave. Occhi puntati verso il comignolo della Cappella Sistina. Tre suore, con bandiera della Spagna sulle spalle, recitano il rosario incuranti del vociare intorno e non vogliono essere disturbate. Due ragazzi, arrivati dalla Toscana con vessillo vaticano sugli zaini, si professano “laici, ma siamo qui per curiosità. Nonostante la pioggia. Speriamo di poter vedere l’elezione del Pontefice da vicino”. Due ragazze e un ragazzo, con bandiera italiana e dell’Azione cattolica, sono arrivati invece da Vietri sul Mare, “emozionati dopo la fumata di ieri, stasera ci aspettiamo il nuovo Papa. Speriamo sia italiano, ma ci affidiamo allo Spirito Santo. Un nome da Papa? Giovanni Paolo III, ma anche il primo Francesco andrebbe bene”.