Come si può definire “apostolo” Paolo di Tarso, dato che non ha conosciuto Gesù e non ha fatto parte dei Dodici?

 

Effettivamente per l’autore degli Atti degli Apostoli soltanto i Dodici possono essere considerati apostoli a tutti gli effetti, perciò pur esaltando più di tutti la figura di Paolo, non gli attribuisce questo titolo (tranne due volte al plurale e in senso generico, At 14,4.14).

Nelle sue lettere invece Paolo attribuisce il suo essere apostolo a Dio stesso che lo ha chiamato (cfr. 1Ts 2,7; 1Cor 1,1; 2Cor 1,1; Gal 1,1 e Rm 1,1), e più volte si sente spinto a rivendicare questa prerogativa: Dio gli ha rivelato suo Figlio (Gal 1,5-16); ha visto il Signore (1Cor 9,1); è apparso a lui come agli altri apostoli (1Cor 15,8); ha compiuto le opere tipiche dell’apostolo (2Cor 12,12); a riprova dell’autenticità del suo essere apostolo-mandato da Gesù c’è d’altronde la comunità stessa che è stata generata alla fede mediante la sua predicazione (1Cor 9,2-3), essa costituisce una sorta di lettera credenziale della sua piena autorità apostolica (cfr. 2Cor 3,2).

Giuseppe Pulcinelli – famigliacristiana.it