L’Osservatore Romano
(Giuseppe Buffon) Nel corso del XX secolo, sconvolto, non da uno, ma da due conflitti mondiali, la globalizzazione della violenza, fino all’obbrobrio eugenetico delle camere a gas, ha imposto alla coscienza umana un’opera di globalizzazione della pace, basata sui diritti fondamentali della persona umana: «Noi popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato sofferenze indicibili all’umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nel valore e nella dignità della persona umana, nell’uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne (…) abbiamo risoluto di unire i nostri sforzi per il raggiungimento di tali fini» (Carta delle Nazioni Unite, 26 giugno 1945).