Cardinale Parolin, il tema della fede non è secondario nella riforma della Curia

Vaticano
Aci stampa

(Andrea Gagliarducci) La priorità diplomatica della Santa Sede è quella di essere nelle zone più conflittuali del mondo, e in particolare oggi attenzione speciale va data alla situazione dei cristiani in Medio Oriente. La riforma della Curia rispecchia la chiamata di Papa Francesco all’uscita missionaria, ma non per questo un nuovo dicastero dell’evangelizzazione renderà meno importante la Congregazione della Dottrina della Fede. Lo spiega ad ACI Stampa il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine di una conferenza tenuta al Festival della Religioni il 27 aprile. Le bozze della Praedicate Evangelium, la Costituzione apostolica che andrà a ridefinire struttura e compiti degli uffici della Curia romana, sono state inviate a presidenti delle Conferenze Episcopali