Canada. La preghiera del Papa per gli incendi a Fort McMurray

La drammatica situazione nella città canadese di Fort McMurray – dove un incendio ha distrutto almeno 1600 edifici e costretto all’evacuazione 90.000 persone – ha toccato Papa Francesco che, addolorato dalla situazione, ha chiesto di pregare per la popolazione. In una lettera inviata in loco, il Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, ha detto che “il Santo Padre è triste per la distruzione e la sofferenza causati dagli incendi che infuriano nella zona di Fort McMurray”. “Egli prega per tutti gli sfollati – soprattutto i bambini – che hanno perso le loro case”, si legge nella lettera ripresa dall’agenzia Fides.

La produzione di greggio molto criticata dagli ecologisti
I numeri della tragedia sono impressionanti che ormai è considerata la “catastrofe naturale più costosa della storia del Canada”. Da quando è iniziato l’incendio, il 1 maggio, il fuoco si è esteso senza fermarsi in  un’area di almeno 100.000 ettari (1.000 chilometri quadrati). La città canadese di Fort McMurray – nel nord Alberta (Canada), oggi completamente deserta per l’incendio – è cresciuta dai 35.000 abitanti che aveva all’inizio del 1990 agli oltre 125.000 nel 2015. Questo grazie ad una sola attività: l’estrazione di petrolio in una superficie di circa 140.000 km2 delle cosiddette “sabbie bituminose”.

La causa dell’incendio collegata ai cambiamenti climatici
La produzione del greggio, che ha dato fama, denaro e sviluppo a questa zona, è stata molto criticata dagli ecologisti per la contaminazione richiesta per la produzione. La causa dell’incendio delle foreste è collegata ai cambiamenti climatici (l’inverno è divenuto troppo mite). La popolazione è fuggita al sud verso le città più vicine, che sono a circa 600 km. (C.E.)