Brigida di Svezia compatrona d’Europa

«Cinque giorni prima della morte della signora Birgitta, la sposa di Cristo, avvenne che il nostro Signore Gesù Cristo le apparve di fronte all’altare che si trovava nella sua camera. La guardò con una faccia mite e disse: “Ho fatto a te come fa di solito uno sposo, che si nasconde dalla sua sposa, per essere da lei più desiderato. Quindi non ti ho visitato con la mia consolazione, perché era il tuo tempo di prova”. Il quinto giorno dopo, all’alba, Cristo le apparve di nuovo e la confortò. Dopo che la Messa fu celebrata e ha ricevuto i sacramenti con la massima devozione e riverenza, spirò tra le braccia delle persone menzionate». Ecco come il libro delle Rivelazioni (Rev. VII, cap. 31), racconta gli ultimi giorni di Brigida di Svezia, vissuti a Roma ormai anziana e malata, poiché l’anno prima aveva intrapreso un arduo viaggio in Terra Santa su richiesta del Signore, dopo una promessa che lo stesso le aveva fatto molti anni prima di vedere e visitare i luoghi in cui Cristo era nato e morto.

Nello stesso capitolo (VII, cap. 31), Gesù dice alla donna come deve essere pubblicata la raccolta delle sue rivelazioni. Al termine ci sarà la rivelazione generale che ha ricevuto qualche tempo prima a Napoli durante il viaggio di ritorno verso Roma. «Colui che sedeva sul trono aprì la bocca e disse: Ascoltate, voi tutti sacerdoti, arcivescovi, vescovi e tutti i funzionari inferiori della Chiesa! Ascoltate, tutti i monaci, di qualunque ordine possiate essere! Ascoltate, re, principi e giudici della terra e tutti voi che servite! Ascoltate, donne, regine, principi e tutte le mogli e le ancelle, sì, tutti gli uomini, qualunque sia la posizione della vita, grandi o piccoli, che abitano il mondo, ascoltate queste parole, che io, il vostro Creatore, ora vi parlo! Voi non considerate che io, l’Iddio immutabile ed eterno, il vostro Creatore, sia disceso dal cielo a una vergine e abbia preso carne da lei e camminato in mezzo a voi. Attraverso il mio esempio vi ho aperto una strada e vi ho mostrato come andare in paradiso. Ero spogliato, tenuto in ostaggio, incoronato di spine e stiracchiato così forte sulla croce che quasi tutti i tendini e le articolazioni del mio corpo si spezzarono. Ho sentito tutto il disprezzo e ho sopportato la morte più spregevole e il dolore più amaro per la vostra salvezza».

Cristo esorta tutti, tramite santa Brigida, a tornare da lui, il Salvatore, e vedere che è dolce, gentile e pieno di amore. Questo è il riassunto di tutte le attività della santa, dei suoi consigli e messaggi, della sua missione come portavoce nel mondo. Nata a Finsta nel 1303, questa religiosa e mistica morì a Roma all’età di settant’anni il 23 luglio 1373 e fu canonizzata da Bonifacio IX il 7 ottobre 1391. Patrona di Svezia dal 1º ottobre 1891 per volere di Leone XIII, il 1º ottobre 1999 Giovanni Paolo II l’ha dichiarata compatrona d’Europa insieme con santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein).

Forse si pensa che le sue parole non siano per niente straordinarie; ma è proprio per questo che sono sempre attuali. Le rivelazioni che Brigida Birgersdotter — questo il suo nome al secolo — ha ricevuto, come portavoce di Gesù per la salvezza del mondo nel XIV secolo, sono purtroppo molto attuali anche oggi.

Da piccola durante la Quaresima, ella ebbe una visione di Gesù sofferente sulla croce. Con la spontaneità dei bambini domanda chi ha causato i dolori di Gesù? — Sono coloro che dimenticano e disprezzano il mio amore! Fu la risposta.

Questa visione ha formato la sua spiritualità che è anche riassunta nel motto dell’ordine religioso femminile da lei fondato «Amor meus crucifixus est — Il mio amore è crocifisso».

In una rivelazione Gesù dice a santa Brigida che se fosse possibile si lascerebbe crocifiggere un’altra volta per salvare un’anima, visto che così grande è il suo amore verso ogni persona. E questa verità di fede bisogna ricordarla sempre per non dimenticarcela!

di Maria Beata Rohdin
Superiora della comunità di Stoccolma dell’ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida

Preghiera della santa

O Signore, vieni presto ed illumina la notte! A te anelo come i moribondi anelano a te. Di’ all’anima mia, che niente succeda senza che tu lo permetta, e che nulla di quello che tu permetti sia senza conforto. O Gesù, Figlio di Dio, tu che tacevi in presenza dei tuoi accusatori, frena la mia lingua finché avrò trovato quello che dovrò dire e come dirlo. Mostrami la via e disponimi a seguirla. Pericoloso è indugiare e rischioso proseguire. Rispondi alla mia supplica e mostrami la via. Vengo a te come il ferito va dal medico in cerca di aiuto. Dona, o Signore, pace al mio cuore! Amen.

Osservatore Romano