BIELORUSSIA, L’UE NON RICONOSCE LA RIELEZIONE DI LUKASHENKO

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PRESIDENTE ACCUSA L’OCCIDENTE. MOSCA MINIMIZZA, È GEOPOLITICA Le elezioni dello scorso 9 agosto in Bielorussia non solo non sono state libere e corrette, ma anche falsificate. Lo hanno dichiarato i presidenti del Consiglio Europeo, Charles Michel, e della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al termine del summit svoltosi oggi in video conferenza. Michel ha annunciato sanzioni contro i responsabili delle violazioni dei diritti umani con le quali il governo ha risposto alla protesta di piazza dopo il voto. Il presidente Lukashenko continua ad accusare l’Occidente di “finanziare e disordini nel Paese”.