Bambini nelle città d’arte, si può fare

Un bellissimo portale informativo, realizzato da una mamma architetto, propone itinerari e iniziative a misura dei più piccoli, per avvicinarli giocando al patrimonio culturale.

18/08/2012

Molti musei propongono percorsi specifici per i più giovani: il 
portale Kids Art Tourism li segnala (foto Corbis).

Molti musei propongono percorsi specifici per i più giovani: il portale Kids Art Tourism li segnala (foto Corbis).

Bambini e città d’arte: un binomio magnifico. Il passaggio dalla teoria alla pratica, come ben sa ogni genitore, è tuttavia molto spesso faticoso e frustrante. Quante volte abbiamo portato i nostri figli, ancora piccoli, in un luogo pieno di monumenti, musei, opere d’arte e abbiamo dovuto constatare che non sono ancora in grado di apprezzarli? Di qui, per molti, la rinuncia al tentativo di avvicinarli al nostro patrimonio culturale. Eppure non è affatto impossibile fare in modo che i nostri bambini-ragazzi vi si appassionino: dipende da quello che gli proponiamo. Se sappiamo usare il loro linguaggio, sintonizzarci con i loro interessi, solleticare la loro attenzione, diventa una sfida possibile. Sì, ma come?

Viene in soccorso di tutti i genitori e le famiglie che non vogliono rinunciare al piacere di visitare una città d’arte con i figli al seguito un bellissimo, inteligente e informato portale, Kids Art Tourism (www.kidsarttourism.com), «l’arte del Belpaese… a portata di “piccoli” clik!». Vi troverete raccolte tutte le proposte che i musei studiano per i bambini, itinerari a  misura di minori, segnalzioni di laboratori e attività culturali utili a far vivere la cultura alle generazioni più giovani. Tante città, musei, sede espostive elaborano infatti programmi specifici per l’infanzia: ecco allora la chiave per avvicinare alla cultura figli e nipoti in modo giocoso, affinché, crescendo, diventino adulti curiosi. In questo modo si supera l’idea di obbligo, di noia, di costrizione legate alla fruizione del nostro patrimonio culturale, quasi fosse appannaggio del mondo adulto, e si vela il piacere estetico alla sensibilità dei più giovani.

Ulteriore pregio del sito è il suo essere bilingue (italiano e inglese).

La colorata home page del sito.

La colorata home page del sito.

Il merito di un’idea tanto geniale quanto semplice va attribuito a Elisa Rosa, mamma e architetto, grande viaggiatrice, che così spiega la nascita del portale: «Avendo trascorso molti anni all’estero con la famiglia, ho avuto la conferma che l’Italia rimane uno dei Paesi più interessanti a livello mondiale per la sua offerta culturale, ma purtroppo si avverte un leggero ritardo per quanto riguarda le proposte dedicate all’infanzia. Per questo, da mamma di tre bambini, ho desiderato fare qualcosa per loro, i più piccoli, e al tempo stesso favorire la conoscenza delle nostre meraviglie all’estero».

Coadiuvata da un team di esperti, Elisa e il suo Kids Art Tourism vogliono rendersi utili anche alle famiglie che già vivono in una città d’arte e hanno voglia di scoprirne i segreti e le iniziative, sempre in modo appagante e coinvolgente. Il servizio è già attivo per un buon numero di centri urbani, che vengono via via aggiornati e incrementati. In questa sezione trova spazio ad esempio il calendario degli eventi, delle fiere, delle iniziative amiche del bambino. Chi visitasse il sito in questi giorni, ad esempio, vedrebbe segnalati i campi estivi in tante città in un apposito speciale. Il sito è arricchito dalla proposta di una selezione di libri per bambini sull’arte e l’architettura delle città: attraverso la magia delle illustrazioni, testi semplici e, a volte, anche giochi e quiz i bambini vengono introdotti alla conoscenza delle bellezze italiane. La mascotte del portale, un gattino arancione, è protagonista di un simpatico concorso interno che mette in palio dei premi.

Non resta che mettersi in viaggio, genitori e figli, per giocare insieme con la cultura.

Paolo Perazzolo – famigliacristiana.it