Bambini disabili, uno su tre vittima di bullismo violento

Rischio bullismo elevatissimo per i bambini disabili. Oltre un terzo ha subito uno o più episodi di violenza di tipo fisico, emotivo, sessuale, psicologica o verbale. È quanto emerge da uno studio, ospitato dalla rivista The Lancet Child & Adolescent Health e condotto dagli scienziati dell’Università di Oxford e dell’Università Normal di Pechino, che hanno eseguito una revisione sistematica di ricerche condotte tra il 1990 e il 2020 in 25 Paesi. Il team, guidato da Jane Barlow, ha considerato 98 lavori, in cui in totale sono stati analizzati i dati di oltre 16,8 milioni di giovani di età compresa tra 0 e 18 anni. Secondo i risultati dell’indagine, le persone con disabilità sono associate a una probabilità doppia di subire violenza, e circa il 38 per cento dei bambini diversamente abili subisce atti di bullismo o cyberbullismo da parte dei propri coetanei. Questo studio, osservano gli autori, fornisce il quadro più completo della possibilità di violenza e abuso subiti dai bambini con disabilità in tutto il mondo, e allo stesso tempo evidenzia una sostanziale carenza di informazioni riguardanti le statistiche dei Paesi a basso e medio reddito, in particolare in Europa orientale, nel Sud-est asiatico e nell’Asia centrale. Gli autori hanno scoperto che i tassi complessivi di violenza variavano in base alla disabilità ed erano leggermente più elevati tra i bambini con disturbi mentali (34 per cento), e difficoltà cognitive (33 per cento), rispetto ai bimbi con disabilità sensoriali (27 per cento), limitazioni fisiche o motorie (26 per cento) e malattie croniche (21 per cento). In generale, continuano gli studiosi, i bambini disabili che vivono nei Paesi a basso reddito sopportano tassi di violenza più elevati rispetto a quelli dei Paesi più agiate. Un divario, ipotizzano gli scienziati, legato alle disuguaglianze nell’accesso ai servizi di prevenzione. I risultati, commentano gli esperti, dimostrano l’urgente necessità di sforzi collaborativi da parte di governi, operatori sanitari, enti sociali e ricercatori, volti ad aumentare la consapevolezza delle possibili forme di violenza contro la disabilità. «Il nostro lavoro – ha osservato Barlow, dell’Università di Oxford – rivela tassi inaccettabili e allarmanti di violenza contro i bambini con disabilità che non possono essere ignorati. È essenziale investire in servizi di supporto per contrastare le forme di violenza contro i disabili. Tutti i bambini hanno diritto di essere protetti da qualunque tipologia di abuso». «La violenza contro i bambini con disabilità può e deve essere prevenuta – ha a sua volta sottolineato Zuyi Fang dell’Università di Pechino – gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu mirano a porre fine a tutte le forme di violenza contro i bambini entro il 2030».

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