“Baghdadi ferito, Is in mano al numero due”

Oltre due mesi dopo il suo ferimento in un raid, scrive il Guardian che ha rivelato la notizia alcune settimane fa, “il ‘Califfo deve ancora riprendere il comando del gruppo terroristico, ma tre fonti vicine all’organizzazione affermano che le gravi ferite di Baghdadi potrebbero significare che non tornerà mai più a guidare l’Is”.

Abu Alaa al-Afri, numero due di Baghdadi e ora al comando dell’organizzazione, è un membro dell’Isis da lungo tempo e con un passato da docente di Fisica: “Hanno molta fiducia in lui”, afferma Hisham al-Hashimi, consigliere del governo iracheno sull’Is, “è intelligente, un ottimo leader e amministratore. Se Baghdadi dovesse morire sarà nominato” nuovo Califfo.

Secondo le fonti citate dal Guardian, una donna medico esperta in radiologia e un chirurgo – entrambi appartenenti all’Isis – stanno curando Baghdadi nel suo rifugio segreto.

“Solo una ristretta cerchia dell’organizzazione è a conoscenza delle reali ferite di Baghdadi e dove si è rifugiato – scrive il Guardian – e davvero in pochi lo hanno visitato. Ma le notizie sulle sue condizioni si stanno diffondendo anche nelle seconde linee dell’Is”.

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